Tari a Siracusa, il M5S: “onesti ma non polli, coinvolgere tutti nel sistema della differenziata”

 Tari a Siracusa, il M5S: “onesti ma non polli, coinvolgere tutti nel sistema della differenziata”

“Tra le voci che penalizzano Siracusa nelle classifiche sulla qualità della vita figura anche la cattiva gestione del sistema dei rifiuti urbani. Le problematiche sono diverse ma esistono correttivi semplici da applicare anche ad una realtà come la nostra”. Lo sostiene il referente territoriale del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Mirabella.
“Il punto di partenza – spiega in una lunga nota – non può che essere il dato sull’evasione ed elusione. Nei fatti, oltre un terzo delle famiglie e delle imprese siracusane non pagano la Tari. La restante parte dei contribuenti, gli onesti, pagano quindi per tutti considerando la formula del servizio.
E’ lampante che se, idealisticamente, la Tari fosse pagata da tutti, il costo per ciascun cittadino si abbasserebbe notevolmente. Ma questo è dato utopistico. Restiamo ancorati alla realtà e spostiamoci allora sul dato dalle percentuale di differenziata. Se almeno aumentasse sensibilmente questo dato, il costo per il conferimento in discarica (in Sicilia abnorme) sarebbe voce meno preponderante nel salasso economico che è la Tari”. E qui, secondo Mirabella, risiederebbe il punto principale: “chi non paga la Tari e non partecipa alla raccolta differenziata (buttando chissà come e dove i suoi rifiuti) causa agli onesti un costo aumentato di circa 4 volte rispetto a quello che sarebbe dovuto. Un’amministrazione seria e giusta dovrebbe tutelare e premiare i cittadini corretti e virtuosi, ponendo fine a questa insopportabile ingiustizia. La posizione del Movimento 5 Stelle è nota da tempo: bisogna coinvolgere tutti nel sistema della differenziata”. Come? La risposta è immediata. “Distribuendo i mastelli a tutta la cittadinanza e consentendo l’utilizzo delle isole ecologiche e ccr. Il beneficio sarebbe subito evidente, con meno discariche abusive sulle strade, maggiore decoro e minor costo per le bonifiche mentre l’aumento della percentuale di differenziata permetterebbe di abbassare il costo della bolletta”. Il che, secondo Mirabella, non si tradurrebbe in uno stop alla campagna per l’emersione di evasione ed elusione o dei controlli mirati per assicurare il rispetto delle buone pratiche di conferimento. “Riteniamo che, davanti al fallimento di ogni tentativo sin qui timidamente prodotto, questo sia l’unico sistema davvero capace di riequilibrare il peso sociale ed economico della Tari a Siracusa, senza far sentire i contribuenti onesti dei polli da spennare”.
Altro punto, poi, è l’aumento della scontistica alle famiglie con Isee basso per esentare direttamente quelle sotto alla soglia minima. “Una leva di politica sociale che restituisce dignità e non mortificazione a chi, per oggettive difficoltà, non può pagare la Tari ma vuole comunque contribuire al sistema, nell’interesse di tutta la collettività”.
L’esempio da seguire, secondo il referente territoriale del M5S, “potrebbe essere quello del cosiddetto Bonus Tari 2025, con la previsione di una agevolazione del 25% per le famiglie economicamente svantaggiate. Ideato nel 2019 dalla giusta intuizione del governo Conte, diventa solo adesso operativo dopo la pubblicazione del Dpcm del 28 marzo 2025. L’amministrazione comunale di Siracusa non si faccia cogliere impreparata e si attivi per applicarlo anche nel capoluogo aretuseo. E’ segno di rispetto verso i contribuenti”.

 

Potrebbe interessarti