Tasse giù: Tari e Tasi, Siracusa pagherà meno rispetto al 2013. Possibile taglio per 3 milioni di euro

Il 2014 potrebbe essere l’anno buono per una diminuzione della tassazione, quanto meno di quella locale. E’ la volontà dell’amministrazione comunale, a lavoro per cercare di rendere l’impatto di Tari e Tasi sulle tasche dei siracusani meno violento di quei tributi che hanno preceduto le nuove tasse nell’anno appena passato.
Al piano lavorano il sindaco Garozzo, l’assessore al bilancio ed alla fiscalità, Santi Pane, e i tecnici di palazzo Vermexio. E lavora su due fronti. Il primo riguarda la Tari ovvero la tassa sui rifiuti che raccoglie l’eredità (pesante) della Tares. E qui l’idea è semplice: se si contengono i costi del servizio (vedi voci improduttive o lavori non necessari, ndr) e si abbassa la quota del conferimento rifiuti – anche attraverso una serie di operazioni contabili e tecniche – il gettito complessivo della Tari a Siracusa può essere ridotto di 3 milioni di euro circa rispetto alla Tares. Numeri confermati con cautela dall’assessore Pane. “La forbice potrebbe essere tra 2,8 e 3 milioni di euro, dipende dall’assetto di equilibrio che diamo al bilancio. Ma sulla volontà di rendere in qualche misura più leggero il 2014 fiscale per i siracusani non ci sono dubbi”. Indipendentemente dall’atteso nuovo bando per la gestione dei rifuti, per il quale potrebbe essere necessario un altro anno. Anche da quello strumento si attendono riduzioni di costo.
C’è poi la Tasi, la tassa sui servizi che sembra tanto una riproposizione dell’Imu. Il Governo nazionale ha dato ai Comuni la possibilità di muoversi nel margine di un’aliquota di maggiorazione fissata allo 0,8 per mille. “E noi cercheremo di non toccare le prime case e i piccoli proprietari, spalmandola su altre costruzioni attraverso valutazioni tecniche di gettito”, spiega ancora l’assessore Santi Pane. Che sta elaborando con i suoi uffici anche un sistema di detrazioni per arrivare a presentare ai contribuenti locali un onere ridotto, possibilmente anche in maniera sensibile.
Se problemi di maggioranza politica – leggi rimpasto – non si frapporranno, le tasse a Siracusa potrebbero davvero essere ritoccate verso il basso.

 

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