Totem multimediali: spenti erano, spenti sono e spenti rimarranno (forse)

 Totem multimediali: spenti erano, spenti sono e spenti rimarranno (forse)

Parafrasando il pensiero-manifesto di Corrado Cartia, i totem multimediali spenti erano, spenti sono e spenti rimarranno (forse). Passano gli anni ma non cambia lo stato di quelle scatolone montate accanto ad alcuni dei monumenti più noti di Siracusa: offline. Spenti, scollegati, dimenticati. Così, senza alcuna utilità, sono anche oggettivamente brutti. Vennero installati nel “lontano” 2014 in Ortigia e nel parco archeologico della Neapolis.
La loro originaria funzione era interessante: utili strumenti di informazione e promozione turistica. Con i contenuti forniti in convenzione dal Cnr, multimedialità, foto e quant’altro. Poi, scaduta la convenzione, il buio. Il Comune non aveva pronto un piano B e, a dirla tutta, non sembra averlo neanche adesso.
Timidamente, un anno fa si è tentata una prima operazione ovvero rimettere in “contatto” uno con l’altro quegli scatoloni una volta multimediali. Era stata deliberata la spesa per l’acquisto delle sim dati: 614,88 euro. Gli uffici Mobilità, Programmi complessi, Servizi Informativi e Polizia Municipale avviarono un primo studio per valutare i nuovi contenuti multimediali da caricare sui totem. Solo che dopo febbraio 2018 non si è più saputo (e forse fatto) nulla. Interpellati da SiracusaOggi.it, un anno, fa i responsabili di quegli uffici avevano assicurato: “si farà”. Il verbo al futuro, comoda realtà. Giusto per coniugare i verbi al tempo giusto, per il momento “non si è fatto”.

 

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