Tutti gli obblighi a carico di chi è rientrato a Siracusa dalle zone a rischio coronavirus

 Tutti gli obblighi a carico di chi è rientrato a Siracusa dalle zone a rischio coronavirus

Tutti quelli che sono rientrati in provincia di Siracusa a partire dal 25 febbraio ed avete soggiornato in precedenza in una delle zone a rischio (Lombardia, province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Verbanio-Cusio-Ossola, Vercelli) devono comunicare l’avvenuto rientro a Siracusa o in Sicilia al Comune dove intendono risiedere e soggiornare (a Siracusa, protezionecivile@comune.siracusa.it oppure via whatsapp al 3492657854); al dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente per territorio (a Siracusa, dipartimento.prevenzionemedico@asp.sr.it); al proprio medico di famiglia. Inoltre devono registrasi sul sito web della Regione Siciliana www.costruiresalute.it.
In via prioritaria, è bene ricordare che hanno l’obbligo di osservare l’isolamento fiduciario, mantenendo una quarantena domiciliare di 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi. Devono essere sempre raggiungibili per potere condurre l’attività di sorveglianza prevista in Sicilia.
Se non si osservano questi obblighi, si incorre nelle conseguenze penali previste dall’articolo 650 (codice penale), se il fatto non costituisce reato più grave.
Per ulteriori chiarimenti è possibile contatta il numero verde del Dipartimento Regionale della Protezione Civile 800458787.
Chi è in possesso di elementi certi circa persone rientrate dalle zone a rischio indicate dai provvedimenti governativi e regionali che non rispettano gli obblighi di quarantena, può allertare le forze dell’ordine chiamando il numero unico 112.

 

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