“Un anno di vertenze e crescita”: il bilancio della Filcams e gli obiettivi per il 2026
Un anno di crescita, con un aumento delle iscrizioni e con un radicamento delle istanze mosse da lavoratrici e lavoratori. Così il segretario della Filcams Cgil provinciale, Alessandro Vasquez.
“Tantissime -il suo bilancio- le vertenze affrontate in questo anno che ha visto la perdita occupazionale di gran parte del personale Zara di corso Matteotti a cui vogliamo ovviamente rivolgere il primo pensiero della nostra analisi, vittime di un sistema del commercio del settore moda, che nel siracusano non riesce ad incidere nel trend dell’occupazione positiva e stabile – dichiara Vasquez – Ma anche la grande distribuzione organizzata con la rivendicazione del giusto livello e del giusto salario, oltre che le continue attenzioni che abbiamo rivolto a sicurezza nei luoghi di lavoro per noi da sempre prima rivendicazione e il miglioramento concreto in termini di gestione e organizzazione dei posti di lavoro. Alcune aziende scoprono solamente oggi, le pause disciplinate da legge del 2003 e questo ci fa rendere conto di quanto siamo indietro rispetto all’applicazione delle norme stesse, con un ricatto occupazionale che riporta le lancette indietro dell’orologio”. Vasquez passa poi alle richieste. “Chiediamo-prosegue- maggiore impegno da parte delle istituzioni volte a difendere il lavoro nel suo complesso e che da tempo stentano nel riuscire a dare risposte alle decine di vertenze provenienti dal territorio. Un programma fitto di attività il nostro che fino a oggi ci ha visto impegnati nel cambio di appalto dei circoli ufficiali di Augusta e che ci vedrà subito impegnati nel 2026 con la riapertura del confronto con l’ente del libero consorzio comunale di Siracusa, che anche se finalmente sotto una direzione politica, non riesce a dare prospettive di garanzie e futuribilità alla partecipata Siracusa risorse. Impossibile infine non pensare al grande movimento di sindacalizzazione che abbiamo innescato nel territorio nel settore delle Farmacie private. Tantissimi lavoratori e tantissime lavoratrici, personale specializzato che con sacrifici ha costruito una professione e che ad oggi vede il rinnovo fermo con le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali nazionali, che risultano ben lontane dalle proposte inadeguate della Federfarma”.
Per il 2026, il segretario della Filcams provinciale delinea alcune azioni. “Delega – conclude- mandato e se serve anche protesta”.














