Una Casetta dell’Acqua in carcere, il primo distributore a Cavadonna per i detenuti

 Una Casetta dell’Acqua in carcere, il primo distributore a Cavadonna per i detenuti

Il garante dei detenuti ha segnalato come “scarsa” la quantità di acqua potabile a disposizione della popolazione carceraria di Cavadonna. Patendo da questo dato, nasce l’idea di installare una casetta dell’acqua – per la distribuzione gratuita di acqua liscia ed a temperatura ambiente – anche all’interno della casa circondariale del capoluogo. L’intesa è contenuta in un protocollo siglato dal Comune, dalla direzione dell’istituto detentivo e da Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato a Siracusa.
“Una iniziativa di solidarietà sociale, per alleviare i disagi dei detenuti”, si legge nell’incipit del documento che stabilisce la gratuità del servizio fino al 14 dicembre 2024.
Siam si occuperà dell’installazione della casetta dell’acqua all’interno di Cavadonna e dei rispettivi allacci. Un apposito contatore verificherà la quantità di acqua erogata, stimata al momento in 1.500 litri al giorno (1,5 per persona). Sempre la società che gestisce il servizio idrico si occuperà delle cicliche analisi per la qualità dell’acqua: due a settimana nei primi due mesi, una a settimana dal terzo mese.
La distribuzione dell’acqua così erogata avverrà a cura di personale interno della casa circondariale, attraverso 30 bidoni da 18 litri conservati in altrettanti frigo dislocati in punti accessibili ai detenuti.

foto archivio

 

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