Verde pubblico, polemiche su costi ed extracosti. “Amministrazione difende l’indifendibile”
Le parole dell’assessore Luciano Aloschi non chiudono la polemica su costi ed extra costi del servizio del verde pubblico a Siracusa. L’ex assessore Carlo Gradenigo, presidente di Lealtà e Condivisione, torna alla carica. “Come si fa a definire 63.000 euro fuori capitolato ‘un’integrazione di risorse finalizzata a garantire interventi imprevedibili’ e soprattutto come si fa a parlare di ‘tempestività e sicurezza, di decoro urbano, di gestione responsabile del patrimonio verde’ di fronte ad un problema come il punteruolo rosso letteralmente documentato passo passo, negli ultimi 9 mesi? Se errare è umano, vantare di aver approvato oggi un emendamento al bilancio comunale da 63.000 euro di fondi extracapitolato per ‘far fronte all’esigenza di maggiori potature emersa negli ultimi mesi e alla gestione delle criticità fitosanitarie che hanno interessato in modo straordinario le palme con interventi aggiuntivi e non programmabili nel quadro ordinario del servizio’ lascia molte perplessità”, dice citando diversi passaggi delle dichiarazioni di Aloschi.
Gradenigo denuncia allora l’inerzia mostrata dall’amministrazione sul verde pubblico che ha portato alla perdita di un patrimonio economico e ambientale inestimabile. Secondo Gradenigo infatti, i fondi per abbattere le decine di palme morte potevano essere utilizzati per acquistarne e piantarne di nuove piuttosto che smaltire in discarica quelli che hanno impiegato 30 anni per crescere e 3 mesi per morire. Quanto al costo complessivo del servizio, Gradenigo torna ad indicare il peccato originale nell’aver accettato “un’offerta con un ribasso prossimo al 44% (oggetto tra l’altro di ricorso al Tar da parte della seconda classificata), non un evento casuale ma una precisa scelta degli uffici, ancorchè stando ai fatti, ponderata male”.
Anche Salvo La Delfa, coportavoce provinciale di Europa Verde Siracusa – Alleanza Verdi e Sinistra, ribatte sulla questione sollevando nello specifico il problema di via Columba. “Nella seduta consiliare durante la quale è stato approvato l’emendamento di stanziamento dei 63 mila euro – dichiara – l’assessore al verde pubblico faceva esplicitamente riferimento alla impellente necessità di potatura delle palme di via Columba che riversano in una situazione così critica da rappresentare un potenziale pericolo per probabili cedimenti o rotture dei rami. Da un controllo che ho effettuato in prima persona sulle programmazioni settimanali di manutenzione, ho riscontrato che via Columba è stato oggetto di interventi di potatura per almeno cinque tornate di lavorazioni da marzo a settembre 2025. In merito a questo chiedo all’amministrazione comunale perché nonostante questi interventi, le palme sono ancora in condizioni davvero critiche”.














