Vertice al Comune per i lavori in corso in via Tisia: parcheggi, alberi e vivibilità. Tutte le soluzioni

 Vertice al Comune per i lavori in corso in via Tisia: parcheggi, alberi e vivibilità. Tutte le soluzioni

Alberi si o a alberi no? La querelle sulla riqualificazione verde di via Tisia conosce una nuova puntata e – forse – la parola finale: alberi ni, “a zona”. Se ne è discusso nel corso di un vertice con il sindaco Francesco Italia, gli assessori Giuseppe Raimondo ed Enzo Pantano, il comandante della Municipale, Enzo Miccoli, ed ancora tecnici e funzionari comunali e – come parte interessata – rappresentanti dei commercianti di via Tisia e del Cenaco.
In realtà, la vicenda relativa agli alberi è stata solo una di quelle affrontate. Probabilmente, per l’opinione pubblica siracusana, è anche una delle più interessanti. Ma per chi vive e lavora nell’area residenziale e commerciale, sono altri gli aspetti importanti: la mancanza di spazi di sosta ed un traffico soggetto a costante “impazzimento”. E proprio questi due temi sono stati al centro del vertice, necessario per “salvaguardare” il corretto proseguimento delle operazioni di riqualificazione, senza condurre alla “desertificazione” dell’area.
Procediamo con ordine. Per quel che riguarda gli alberi, si va verso una “zonizzazione”. Saranno più numerosi nelle zone dove non ostacolano i sottoservizi – quindi nei pressi del liceo Quintiliano – e più radi nella parte opposta di via Tisia, dove invece trova posto (sotto ai marciapiedi ed alla strada) una aggrovigliata rete di cavi e tubi. Per la cronaca, un albero ogni sedici metri circa e quindi – indicativamente – all’inizio ed alla fine dei marciapiedi di ogni isolato. Per chiudere l’aspetto verde, si cambia anche per il realizzando spartitraffico centrale, dove adesso il mirto è preferito agli aranci amari ed agli oleandri.
Capitolo parcheggi. E’ sempre stato complesso trova agevolmente posto nella traffica zona commerciale. Ora, con i cantieri aperti, ancora di più. E le aumentate difficoltà allontano i clienti dai negozi che devono così fare i conti – oltre che con il caro bollette – anche con una sensibile riduzione del volume di affari. Il rischio di una serrata collettiva è dietro l’angolo. E sarebbe un ennesimo colpo per l’economia e l’occupazione locale, già asfittiche di loro.
Proprio per scongiurare una simile evenienza, dalla riunione è partita una indicazione chiara alla direzione dei lavori in corso: una parte del parcheggio accanto alla palestra Akradina, oggi utilizzato come deposito mezzi e materiali, deve essere liberata e messa gratuitamente a disposizione entro la fine di novembre. Questo per garantire una migliore vivibilità su via Tisia divenuta – senza posteggi – pressochè invivibile. Chi può, evita di passare. I clienti scarseggiano e qui fa sentire tutto il suo peso la scelta di far partire comunque i lavori senza prima avere garantito uno spazio alternativo per compensare i posti auto “scomparsi”. Un parziale mea culpa, con l’impegno ora assunto di riparare per il mese di dicembre (quando saranno anche temporaneamente chiusi i cantieri). Una decina di ulteriori posti auto saranno poi recuperati su via Damone.
Intanto, per rendere meno caotico il traffico su via Tisia specie in questi mesi di lavori in corso, è stato disposto un servizio quotidiano della Polizia Municipale, specie negli orari di punta. Una presenza che dovrà “aiutare” gli automobilisti di passaggio, rendendo fluida la sosta e “sciogliendo” gli ingorghi. Ricorso alla sanzione solo nei casi più estremi e non come prima opzione, quando la situazione lo permette.

 

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