Ccr alla Mazzarona, Natura Sicula e Rifiuti Zero Siracusa: “Polemiche sterili e dannose”
“Riteniamo sterile e dannosa la polemica sulla localizzazione dei prossimi centri di raccolta dal momento che la città ne ha estremamente bisogno e che si tratta di una competenza tecnica, responsabilità degli uffici comunali e delle altre autorità competenti, come si addice a un servizio pubblico”. A dirlo sono Fabio Morreale, presidente di Natura Sicula ed Emma Schembari, presidente di Rifiuti Zero Siracusa.
“Non possiamo continuare a lamentarci per gli abbandoni dei rifiuti e per la Tari troppo alta, è necessario potenziare i servizi e l’impegno per migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata. La percentuale è fissa a poco più del 50% e si registra una certa stanchezza da parte di tutti per il mancato raggiungimento dei risultati sperati. In questo momento la realizzazione di altri tre centri comunali di raccolta e di nove isole ecologiche “intelligenti”, come annunciato dall’amministrazione comunale, è un’occasione imperdibile per agevolare ulteriormente i cittadini a differenziare. Per non perdere il finanziamento i progetti devono realizzarli entro la fine del 2026, con l’obiettivo di ottenere un incremento significativo delle quote di RD e, contestualmente, una riduzione della produzione pro capite di rifiuti indifferenziati. – sottolineano – Per quanto scontato, si ritiene utile ribadire che i centri di raccolta non sono discariche ma spazi curati, vigilati, puliti e ordinati, in linea con i centri più moderni sorti in altre realtà, dotati di attrezzature all’avanguardia e perfettamente in grado di soddisfare le esigenze del contesto in cui sorge. Ciò che conta è che l’intervento si integri positivamente nell’ambito urbano sia dal punto di vista paesaggistico che della sicurezza, con la previsione di creare attorno delle barriere arboree per la riduzione dell’impatto estetico e acustico, di installare pannelli solari per l’autonomia energetica del centro, e un sistema di videosorveglianza in modo da individuare tempestivamente eventuali infrazioni e intrusioni. Una volta realizzato è indispensabile che il regolamento preveda precise prescrizioni per non arrecare disturbo ai residenti e fornisca anche informazioni e materiali utili ai cittadini per effettuare la raccolta differenziata semplificando i conferimenti”, concludo Morreale e Schembari.














