Pd, Greco paciere: “Giovani, non fatevi usare. Basta tensioni, tornino confronto e serietà”
In un momento segnato da forti tensioni all’interno del Partito Democratico siracusano, il consigliere comunale Angelo Greco interviene con un appello al dialogo e alla coesione.
Dopo la decisione del commissario Stumpo di annullare il voto online per il congresso cittadino, Greco invita tutti ad abbassare i toni ed a ristabilire un confronto costruttivo e rispettoso nelle sedi opportune.
L’esponente dem sottolinea che il ricorso accolto dalla Commissione Regionale di Garanzia (CRC) ha fatto emergere elementi di illegittimità, che – seppur frutto di buona fede – non possono essere minimizzati. “Il rispetto delle regole è la base della nostra convivenza democratica – afferma – e non può essere sacrificato sull’altare della convenienza politica”.
Greco denuncia anche il tempismo sospetto di alcune polemiche interne, scoppiate proprio dopo l’elezione del sindaco Giuseppe Stefio a consigliere provinciale. “Una dinamica incomprensibile – afferma – che sembra rispondere più a logiche di posizionamento personale in vista delle future competizioni elettorali che a reali divergenze politiche”.
Con il congresso cittadino terminato in parità tra i due candidati, Maria Grazia Ficara e Alessandro Dierna, Greco rilancia l’esigenza di una soluzione unitaria che sappia tenere insieme tutte le anime del partito. “Serve una sintesi vera, per restituire forza e credibilità al PD agli occhi dei cittadini”.
Particolarmente significativo è il messaggio rivolto ai Giovani Democratici, ai quali Greco – già segretario dell’organizzazione – chiede di non lasciarsi strumentalizzare da logiche correntizie. “Siate protagonisti costruttivi del presente, non solo del futuro. La vera innovazione non è anagrafica, ma nei comportamenti: correttezza, coerenza e trasparenza devono tornare centrali”.
Critica poi duramente “l’incoerenza” di alcuni dirigenti che oggi dialogano con quella stessa minoranza che in passato avevano duramente delegittimato. “Così si alimenta un valzer dell’opportunismo che danneggia il partito”.
L’appello finale è alla responsabilità e alla maturità politica: “Torniamo a occuparci della città e dei problemi reali dei cittadini. Solo così il PD potrà tornare ad essere un riferimento credibile per Siracusa”.














