Archimede, il nuovo centro commerciale: intervista con il gm Massimo Moretti

 Archimede, il nuovo centro commerciale: intervista con il gm Massimo Moretti

Si avvicina il momento dell’apertura di Archimede, il nuovo centro commerciale di Necropoli del Fusco, a Siracusa. Tanta la curiosità per una struttura che si annuncia innovativa sotto diversi punti di vista, a partire dalla stessa concezione di shopping e tempo libero.
Massimo Moretti è il general manager di Cds Holding, la società che ha investito circa 50 milioni di euro per il nuovo concept commerciale. “Siamo pronti”, annuncia a pochi giorni dalla fatidica data del 23 maggio. “Restituiremo ai Siracusani un prodotto di valenza europea che potrebbe stare tranquillamente a Francoforte, Milano, Parigi, Bruxelles. Un prodotto dal forte carattere architettonico, moderno, completamente nuovo nei contenuti interni ed esterni. Sulla commercializzazione degli spazi avremo aziende leader a livello nazionale ed internazionale, che spesso, su tutto il territorio, saranno presenti solo da noi”, spiega alla redazione di SiracusaOggi.it. “Questo era il nostro must – aggiunge – volevamo solo il meglio del mercato, essere unici, per creare il centro commerciale di riferimento dei Siracusani…E questo ha comportato un enorme sforzo, in primis di coinvolgimento delle catene nazionali e internazionali e ha determinato che, alcune di loro, apriranno nel giro di breve tempo. Veniteci a trovare per scoprirle insieme a noi!”.
L’idea di fondo è quella di un nuovo rapporto tra il territorio ed il centro commerciale. Gli spazi sono stati infatti ripensati e ammodernati e nei 30mila mq di Archimede c’è posto per top brand e negozi ma anche aree gioco, family entertainment, food and game e spettacoli. “E qui lasciatemi parlare di una novità assoluta a livello nazionale: Wappy. Un concept store del divertimento del tutto nuovo che verrà presentato per la prima volta in Italia, proprio qui a Siracusa”, annuncia il gm Massimo Moretti. “Vi posso assicurare che c’è un grande interesse da parte di tutto il mercato dei centri commerciali per questa iniziativa che proporremo a Siracusa. Wappy aprirà a fine giugno ed aspetta tutti i Siracusani ed i turisti per il loro divertimento”.
In questa prima fase, il centro commerciale Archimede aprirà senza ipermercato. La vertenza è ancora in corso e Cds Holding non può che aspettare la sua conclusione, non essendo direttamente coinvolta. Purtroppo la situazione non si è sbloccata nei tempi sperati. “Stiamo vivendo una vicenda per noi paradossale: abbiamo investito quasi 50 milioni per il centro commerciale, anche per permettere a tutti i lavoratori di trovarsi nelle condizioni commercialmente ottimali per svolgere il proprio lavoro, quindi anche per l’ipermercato. Lasciare il centro nelle condizioni originarie avrebbe voluto dire morte commerciale quasi certa, anche per l’ipermercato. Non siamo proprietari, oggi, delle mura dell’ipermercato né siamo titolari del ramo d’azienda, né di quello passato né di quello futuro. Va sottolineato. Eppure siamo quelli che più si prodigano per risolvere la situazione. Qualcuno sta manovrando per speculare, questo deve essere chiarissimo. Questo le famiglie dei lavoratori ed il territorio devono saperlo ed essere al nostro fianco per cercare una soluzione e per sostenere, anche per questo, il centro commerciale”, dice ancora Moretti, pesando ogni parola.
Per uscire dallo stallo e favorire i 77 lavoratori ex Spaccio Alimentare, la Cds Holding ha proposto di ristrutturare subito l’area che poi ospiterà il nuovo ipermercato. “Non è esattamente corretto dire solo che ‘siamo disposti a ristrutturare l’area ipermercato’, è corretto invece dire che continuiamo ad essere disponibili a ragionare con le parti direttamente coinvolte in tale problematica e disponibili a fare responsabilmente la nostra parte anche ristrutturando, a spese del proprietario dell’immobile stesso, l’area ipermercato. Abbiamo partecipato ad alcuni incontri e avanzato proposte, sempre nel rispetto di tutti. Il centro commerciale Archimede ha una capacità attrattiva, per il suo assortimento e per i brands che ha al suo interno, per prescindere dalla superficie alimentare. Certo che preferiremmo averla aperta! Sarebbe un plus, e vorremmo vederla aperta il prima possibile, come i 77 lavoratori dell’ipermercato”, sottolinea ancora il general manager di Cds Holding.

 

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