Augusta si riprende l'Autorità Portuale di Sistema: il Ministero, "sede naturale"

 Augusta si riprende l'Autorità Portuale di Sistema: il Ministero, "sede naturale"

Bisognerà attendere il 7 novembre, quando il Tar del Lazio si pronuncerà sulla lunga querelle per l’assegnazione della sede di Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale. Ma intanto per Augusta arriva una prima, parziale buona notizia. “Dopo lo scippo a favore di Catania, adesso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato una nota all’avvocatura dello Stato e per conoscenza alla regione siciliana, nella quale chiarisce la volontà di mantenere la sede dell’Autorità di Sistema portuale della Sicilia Orientale ad Augusta”, dichiarano il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro e i portavoce nazionali del Movimento 5 Stelle Paolo Ficara e Pino Pisani. “Augusta è la sede naturale, individuata nella riforma del sistema portuale del 2016 e dal sistema delle reti Ten T dell’Unione Europea che indica Augusta come porto core. Una decisione – continuano Di Pietro, Ficara e Pisani – che fu sovvertita da un decreto inspiegabile, emanato nel gennaio 2017 dall’ex ministro Delrio in accordo con l’ex governatore siciliano Crocetta. A quel decreto il Comune di Augusta si è opposto e oggi il ministero sottolinea la necessità di ristabilire un semplice principio: quello della logica e della legalità”.
Il deputato regionale del Pd, Giovanni Cafeo, legge con soddisfazione la nota firmata dal capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture. “Il trasferimento della sede dell’Autorità Portuale a Catania, chiarisce, ha avuto carattere meramente transitorio e che in merito al ricorso proposto da Assoporto, considerato il lasso di tempo già trascorso, tale sede è da ritenersi nuovamente Augusta, venendo così meno il motivo del contendere. Si tratta di un risultato importante per tutto il nostro territorio – commenta Cafeo – l’unico esito possibile per una battaglia non certo campanilistica ma legata a oggettive previsioni di legge e di opportunità, finalmente adesso realizzate”.
Nel documento, in effetti, si chiarisce che “l’intendimento dell’amministrazione è quello di mantenere la sede dell’autorità di sistema portuale nella sede individuata dal decreto legislativo del 4 agosto 2016 n. 169” e quindi ad Augusta, unico porto core della Sicilia orientale.
Marina Noè, presidente di Assoporto Augusta che ha presentato ricorso al Tar di Catania contro la decisione dell’ allora ministro delle Infrastrutture Delrio di trasferire in maniera illegittima la sede dell’Autorità portuale da Augusta a Catania ringrazia per il risultato “il sindaco Di Pietro, il senatore Pisani e il deputato Ficara e quanti si sono adoperati con determinazione per arrivare ad un risultato che riconosce ad Augusta quello che è il suo ruolo di porto core assegnatogli dalla Comunità europea”.
La nota del Ministero è stata inviata al Tar di Catania chiedendo di accettare la cessazione della materia del contendere. Per il prossimo 7 novembre, infatti, al tribunale etneo è stata fissata la data dell’udienza per discutere, nel merito, del ricorso presentato da Assoporto Augusta.
Da Forza Italia, a commentare la notizia è Stefania Prestigiacomo. “Un successo per il territorio di Siracusa e per quanti si sono battuti per evitare uno scippo tutto politico maturato in casa Pd. Diamo atto al nuovo titolare del Ministero dei Trasporti di non aver voluto difendere dinanzi al Tar l’indifendibile e cioè l’intesa politica fra l’ex ministro Del Rio e l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco con lo spaesato presidente Crocetta, a danno del più importante porto della Sicilia Orientale. Augusta torna al ruolo che le spetta. C’è molto da lavorare, cominciando dalla rivendicazione”.

 

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