Ccr Mazzarrona, il consigliere Cavallaro (FdI): “È l’occasione per fermarsi un attimo a riflettere”

“È l’occasione per fermarsi un attimo a riflettere”. Così il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, sulla richiesta della Soprintendenza di delocalizzare il Ccr della Mazzarona per la presenza di una latomia di epoca greca.
“In attesa che approdi al voto del consiglio comunale la mozione che ho proposto e che ha raccolto le firme di tutta l’ opposizione politica all’ Amministrazione Italia, ho reiterato agli uffici la richiesta della documentazione utile ad esaminare compiutamente la problematica, già richiesta con il precedente Odg e non trasmessa. – dice Cavvallaro – Il metodo della prepotenza e dell’arroganza, intrapresa da anni da questa Amministrazione e da quella precedente, può lasciare il passo all’umiltà e all’ascolto. Se c’è la volontà politica di riconoscere le esigenze, le aspettative e le sensibilità di tutti i cittadini, qualsiasi variazione può essere favorevolmente esitata dal consiglio comunale. L’alternativa non è tra continuare sull’iter di realizzazione del CCR in via Don Sturzo o perdere il finanziamento; abbiamo un anno di tempo ed è possibile cercare area alternativa, lontana dalle abitazioni, e sfruttare i finanziamenti rispettando la volontà popolare”, suggerisce il consigliere.
“E se poi dovessimo perdere il finanziamento non chiameremmo le prefiche, come si faceva in occasione di un lutto. La Mazzarona merita tanto tanto di più, essendo una delle zone più belle della città. L’amministrazione comunale non può pensare di saziare la fame di giustizia sociale dei cittadini della Mazzarona con la realizzazione, inaudita altera parte, di un CCR che, seppur utile, non è certamente un cinema, un teatro, un centro di aggregazione giovanile, un ufficio comunale o la sede distaccata della Polizia municipale. Il Sindaco, che ha mantenuto la rubrica al PNRR, si prenda qualche giorno per riflettere e raddrizzare la rotta che sembra essere volta verso uno scoglio. Pensi piuttosto a fare tutto il possibile per riaprire Arenaura – che era ottimo punto di riferimento per migliaia di cittadini – su cui è calato il silenzio nonostante solleciti e interrogazioni”, conclude Cavallaro.