CNA Siracusa contro il nuovo Piano Aree Interne: “Strategia aberrante”

Anche Cna Siracusa si unisce al coro di critiche espresse a livello regionale e nazionale contro il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne, pubblicato dal Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud. L’associazione definisce l’impostazione del piano “offensiva nei confronti di milioni di cittadini e dannosa per il futuro del Paese”.
Sebbene la mappa allegata al documento non includa attualmente comuni del siracusano nella fascia più critica – quella definita “Povertà dietro l’angolo” – Cna Siracusa lancia l’allarme su quello che considera un pericoloso precedente.
“L’idea che lo Stato possa pianificare un ‘accompagnamento allo spopolamento’ è aberrante e contraria ai principi costituzionali”, dichiarano in una nota la presidente territoriale Rosanna Magnano e il segretario Gianpaolo Miceli. “È una visione centralista e miope che considera le aree interne come un peso, non come una risorsa strategica”.
Particolare preoccupazione è rivolta ai piccoli comuni montani del siracusano, che – secondo Cna – potrebbero essere facilmente riclassificati con gli stessi criteri, subendo un grave danno economico e sociale.
“Significherebbe vanificare anni di lavoro condiviso per contrastare lo spopolamento e rilanciare i borghi anche in chiave turistica”, proseguono Magnano e Miceli.
Secondo l’associazione, questa impostazione rischia di disincentivare investimenti e compromettere la fiducia di imprese e cittadini. “Chi investirebbe in un territorio che lo Stato stesso dichiara senza futuro? Le aree interne sono una leva di crescita, non una zavorra. Lo dimostrano i segnali positivi di sviluppo che arrivano proprio dal Sud”.
Cna Siracusa aderisce infine all’iniziativa nazionale della Confederazione, che prevede l’invio di una lettera aperta alle Istituzioni per chiedere un immediato cambio di rotta e l’adozione di vere politiche di valorizzazione dei territori fragili, ricchi di cultura, risorse umane e potenzialità inespresse.