I piccoli comuni siracusani e il rischio zona rossa, Cannata: "rivedere i parametri"

 I piccoli comuni siracusani e il rischio zona rossa, Cannata: "rivedere i parametri"

“I parametri dettati dal Governo nazionale per determinare l’istituzione di un Comune zona rossa vanno rivisti, sono assurdi e fuori dalla realtà. Non è possibile vedere Buscemi chiudere per una sola famiglia positiva, o Cassaro rischiare per 2 o 3 tamponi molecolari positivi”. Il vicepresidente vicario di Anci Sicilia e sindaco di Avola, Luca Cannata, chiede al Governo Nazionale di interpretare razionalmente i criteri in grado di determinare le zone rosse in ambito comunale.
“Vanno rivisti i parametri per non danneggiare ancor di più le attività economiche e commerciali dei comuni – dice – mentre in precedenza con numeri molto più alti non si passava alla zona rossa, oggi che abbiamo i primi vaccinati diventa assurdo ritrovarsi con chiusure per pochi positivi”.
Ad esempio, infatti, si potrebbe, considerare che il rapporto di 2,5 ogni 1.000 abitanti (250 ogni 100 mila abitanti) venga riferito non ai singoli soggetti positivi, ma ai nuclei o cluster di contagio accertati su base comunale ed, inoltre, non computando nel novero i soggetti – i cosiddetti contatti diretti – che sono già destinatari di provvedimenti di isolamento obbligatorio che si sono positivizzati successivamente. “Ho condiviso tale tesi con i sindaci della nostra provincia – conclude – e ci siamo detti tutti d’accordo”

 

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