I ristoratori siracusani: si al green pass per evitare chiusure. Una app per il controllo

 I ristoratori siracusani: si al green pass per evitare chiusure. Una app per il controllo

Da oggi entra in vigore l’obbligo di green pass per andare, ad esempio, al ristorante o al bar (al chiuso) oltre che palestre, piscine, cinema, teatri, centri termali etc. Si guarda, però, soprattutto all’impatto sulla ristorazione. “Provocherà qualche disagio organizzativo, ma il green pass resta al momento l’unica soluzione per evitare ulteriori problemi agli imprenditori già vittime di una crisi senza precedenti”, spiega in maniera efficace Stefano Gentile, presidente di Cna Ristorazione Siracusa.
“Se pensiamo all’introduzione delle limitazioni di legge generali e agli ancora più restrittivi protocolli che spesso le categorie produttive si sono autoimposte proprio per elevare al massimo gli standard di sicurezza, è evidente l’entità dei sacrifici già sopportati dagli imprenditori, ai quali da oggi si sommerà anche la verifica del Green Pass”.
Sacrifici che i ristoratori siracusani giudicano “sopportabili” a patto che vengano evitate nuove chiusure alle loro attività che, nel corso delle prime ondate pandemiche, hanno pagato uno dei conti più salati. Con il green pass, quindi, ristoranti e bar aperti “a prescindere dalle colorazioni che assumeranno in futuro le regioni”, è l’auspicio di Gentile.
Chi e come verificherà il possesso del green pass? “Abbiamo suggerito a tutti gli imprenditori del settore di installe l’app ufficiale VerificaC19. E’ completamente anonima. Noi ristoratori verifichiamo il green pass ma non l’identità, controllo che spetta alle autorità preposte. Nel frattempo, consigliamo caldamente a tutti di proseguire nelle vaccinazioni, l’unica arma a nostra disposizione per riuscire a sconfiggere il Covid”.

 

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