Il ministro Azzolina e Vincenzo Boccia per la sigla dell'accordo di Confindustria Siracusa

 Il ministro Azzolina e Vincenzo Boccia per la sigla dell'accordo di Confindustria Siracusa

Ci sarà anche il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia all’assemblea pubblica degli industriali siracusani. Mercoledì 15 gennaio, al Grand Hotel Villa Politi di Siracusa, attesa anche il ministro per la pubblica istruzione, Lucia Azzolina. Il tema al centro dell’appuntamento è “Il Capitale Umano – risorsa strategica per l’impresa ed il territorio”.
Ad aprire i lavori, alle 15, il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. A seguire, la firma dell’accordo per il potenziamento della filiera formativa in apprendistato per l’industria 4.0 – “Talent Pipeline”. E’ una intesa tra l’assessorato regionale all’istruzione e formazione, l’Università di Catania, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Anpal Servizi e Confindustria Siracusa.
Seguirà una tavola rotonda moderata da Marcello Sorgi, alla quale parteciperanno Luca Bianchi (Direttore Svimez), Giovanni Brugnoli (Vice Presidente Confindustria per il capitale umano), Edoardo Garrone (Presidente ERG), Roberto Lagalla (Assessore all’istruzione e formazione Regione Siciliana), Andrea Prencipe (Rettore LUISS).
Previsto anche in intervento del ministro per la pubblica istruzione, Lucia Azzolina. A Vincenzo Boccia affidate le conclusioni.
Il divario Nord-Sud sempre maggiore, la recessione economica, la corruzione, la mancanza di infrastrutture, la qualità della vita, il calo demografico sono temi che hanno, negli anni, assunto carattere di cronicità e hanno eroso il nostro Capitale Umano che è sempre stata la grande risorsa della Sicilia.
Il Capitale Umano è il bene più prezioso per un Paese, la sua economia, le sue imprese e favorisce, attraverso il lavoro, l’inclusione sociale. Per questo è necessario migliorare la formazione dentro e fuori le fabbriche, a beneficio di giovani e meno giovani alle prese con tecnologie sempre più avanzate. E’ fondamentale che tutti, dalla politica, alle imprese, alle associazioni di interessi e di valori in egual misura si sentano responsabili del depauperamento del Capitale Umano, perché solo così si può ottenere quella coesione necessaria per trovare unità di intenti e di azioni che consentano di rendere nuovamente attrattivo il territorio siciliano.

 

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