Zara e Max Mara chiudono a Siracusa, il PD di Siracusa chiede un consiglio comunale aperto

 Zara e Max Mara chiudono a Siracusa, il PD di Siracusa chiede un consiglio comunale aperto

Una riunione del Consiglio comunale di Siracusa in seduta aperta per discutere “dei tanti e gravi problemi che attanagliano il commercio cittadino”. È la richiesta del Partito Democratico di Siracusa.
Nella giornata di ieri, domenica 15 giugno, il marchio “Zara” di Corso Matteotti ha vissuto il suo ultimo giorno di apertura al pubblico, dopo 19 anni di attività. E non è l’unico punto vendita: anche il negozio “Max Mara” di Corso Gelone ha annunciato la chiusura.
“Da tempo abbiamo chiesto una seduta aperta del Consiglio comunale su questo tema, senza che le altre forze consiliari abbiano inteso porlo al centro dell’agenda politica – scrive il Gruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Siracusa –. Probabilmente – ci sia consentito osservarlo – perché è un tema scomodo, difficile e che soprattutto sconfessa il racconto onirico del sindaco, secondo il quale tutto va bene e la città, mai come adesso, grazie ai suoi sette anni di amministrazione, è stata ricca, prospera, piena di lavoro e di benessere sociale. Mai come adesso è stata una città a misura d’uomo, facile da vivere, piena di parcheggi, con una viabilità fluida e scorrevole, ben illuminata, sicura per gli esercenti economici e per i cittadini.”
“Purtroppo, la realtà smentisce questa felice fantasia ed evidenzia crudamente che, in ogni quartiere della città, vi sono bassi commerciali vuoti perché i negozi che prima li occupavano hanno chiuso i battenti e non sono stati sostituiti da nessun nuovo esercente; che Siracusa non ha risolto i suoi problemi di mobilità e che molte persone rinunciano agli acquisti nei negozi del tessuto urbano perché scoraggiate dai problemi del traffico e del parcheggio; che due grossi centri commerciali alle porte della città sono probabilmente troppi; che il commercio cittadino è vittima di una grave crisi, che riflette il generale processo di impoverimento economico, lavorativo e sociale della città. Per questo, stamane abbiamo formalmente sollecitato una risposta alla nostra richiesta di indizione di un Consiglio comunale aperto, già da mesi presentata. Restiamo infatti convinti che il tema del commercio cittadino sia centrale per Siracusa e che la convocazione di un Consiglio comunale in seduta aperta sia doverosa, al fine di discutere dei problemi del settore insieme con la deputazione nazionale, quella regionale, con le organizzazioni di categoria dei commercianti e con i sindacati, per individuare le migliori iniziative politiche e amministrative per correre in soccorso dei nostri commercianti”, concludono Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco.

In foto: una delle mobilitazioni dello scorso anno

 

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