La chiesa di San Paolo non smette di bruciare, paura a Solarino. Il sindaco in Prefettura

 La chiesa di San Paolo non smette di bruciare, paura a Solarino. Il sindaco in Prefettura

“Assurdo”. Tiziano Spada lo ripete più volte parlando dell’incredibile vicenda dell’incendio che non si riesce a spegnere nella chiesa di San Paolo, a Solarino. Il sindaco fino a questa notte ha seguito l’intervento dei Vigili del Fuoco. Per la cronaca, è stato il quarto da venerdì per una brace nascosta che continua a covare tra travi e canne del sottotetto dell’edificio del 1870. Ancora stamattina, quinto intervento dei pompieri poco dopo le 9.
Il problema è che il punto interessato è difficile da raggiungere. Non si può dall’interno, perchè al sottotetto si accede da uno stretto cunicolo ed in ogni caso l’incannucciato coperto di calce non è calpestabile. Allora serve intervenire dall’esterno: ma servirebbero mezzi tecnici non indifferenti per superare il problema dell’altezza. Ci hanno provato nella notte i Vigili del Fuoco, con un braccio da 32 metri e snodabile arrivato da Catania. Ma non è stato sufficiente. Servirebbe forse un elicottero con verricello.
Nella ricerca di una soluzione che ancora non si trova, il sindaco Spada questa mattina ha informato la Prefettura di Siracusa e la Soprintendenza. “E’ una situazione assurda”, ripete. “Continua ad uscire fumo. Si spegne da una parte e riparte da un’altra. La paura è che questa brace stia camminando lungo o dentro le travi che sorreggono il tetto. Per venirne a capo potrebbe non esserci altra soluzione che smontare il tetto e intervenire dall’alto in maniera complessiva”, spiega.
Oggi, come rivelano le immagini dal drone, sul tetto della chiesa di San Paolo ci sono due “buchi” aperti da altrettanti fulmini caduti sull’edificio lo scorso mercoledì. Quei due fenomeni avrebbero originato quella brace che continua, con una lenta combustione, ad attaccare le travi della chiesa.
I Vigili del Fuoco non si stanno risparmiando. Ripetute le verifiche anche relativa alla temperatura delle travi. Ma non tutte sono accessibili ed in controllo. E così è difficile, forse impossibile, raggiungere il cosiddetto “punto zero”, dove tutto il fenomeno ha origine. Una battaglia snervante e quotidiana. In questo quadro, si ci è messo anche il maltempo ad aggravare la situazione: ieri una grandinata ha colpito Solarino nel pomeriggio. L’acqua ed i chicchi di grandine sono penetrati all’interno, dalle due aperture sul soffitto. Ed anche questo è un problema.

Foto di #AntonioStellaFotografia.

 

Potrebbe interessarti