La Festa di San Sebastiano e il pellegrinaggio dei nuri, tutto quello che c’è da sapere

La Festa di San Sebastiano a Melilli, in programma dal 3 all’11 maggio 2025, rappresenta uno degli eventi religiosi più sentiti della Sicilia orientale, attirando migliaia di devoti e pellegrini da tutta l’isola. Questa celebrazione, nota anche come “A Festa i Maju”, affonda le sue radici in una leggenda del 1414 e si distingue per la profonda devozione popolare e le suggestive tradizioni che la caratterizzano.
A partire dai pellegrini, i nuri. La notte tra il 3 e il 4 maggio, la piazza e il corso principale restano illuminati per accogliere i pellegrini che arrivano a piedi dai paesi vicini. Alle 4:00 del 4 maggio, il giorno della festa, tra scampanii e fuochi d’artificio, viene aperta la Basilica. Intorno alle 6:00 del mattino, arrivano i “nuri” di Melilli, seguiti da quelli di Sortino e Solarino: uomini, donne e bambini vestiti di bianco con fascia rossa a tracolla, che testimoniano la loro fede con un cammino penitenziale. Alle 10:00, il simulacro di San Sebastiano, posto sopra l’artistico fercolo argenteo, fa la sua tradizionale uscita dalla Basilica, accolto sul sagrato dal lancio di bigliettini colorati, petali di fiori e fuochi pirotecnici, e viene portato in processione per le vie del centro storico
La processione percorre le vie del centro storico, concludendosi in serata con il rientro del simulacro nella Basilica, accompagnato da tamburi, musici e sbandieratori, e da un grandioso spettacolo pirotecnico.
Durante l’ottavario (dal 5 all’11 maggio) la Basilica diventa meta di pellegrinaggi organizzati dalle parrocchie consacrate o fedeli al “Bimartire” provenienti da tutta la provincia, e si svolgono numerose veglie di preghiera.
L’11 maggio, i festeggiamenti si concludono con la processione dell’Ottava e la tradizionale “Cunsarbata”, durante la quale il simulacro di San Sebastiano viene conservato nella Basilica al grido di “Primu Diu e Sammastianu”.
Oltre ai riti religiosi, la Festa di San Sebastiano offre un ricco programma di eventi culturali e spettacoli. Il 10 maggio, in Piazza San Sebastiano, si terrà il Festival di San Sebastiano con la partecipazione di artisti come Clara, Mida e Fabio Rovazzi, condotto da Alessia Ventura. Il giorno successivo, l’11 maggio, la festa si concluderà con l’Ottava di San Sebastiano, seguita da un concerto-evento e da uno spettacolo pirotecnico.
La festa è profondamente radicata nella storia e nella fede della comunità melillese. Secondo la tradizione, nel 1414 una nave naufragò sull’isola Magnisi, e l’equipaggio attribuì la salvezza alla presenza di una statua di San Sebastiano a bordo. Il simulacro, miracolosamente, poté essere sollevato solo dagli abitanti di Melilli, che lo trasportarono in processione fino al paese, dando inizio alla venerazione del Santo Patrono.
I “nuri”, figure emblematiche della festa, rappresentano i devoti che, in segno di penitenza e devozione, partecipano alla processione vestiti di bianco con fascia rossa, correndo per le vie del paese. Il loro abbigliamento richiama l’iconografia popolare del Santo, spesso rappresentato nudo e trafitto dalle frecce del martirio.
Ai devoti si raccomanda prudenza durante i pellegrinaggi notturni, suggerendo l’uso di gilet catarifrangenti per la visibilità, l’adozione di calzature comode e il trasporto di viveri di prima necessità. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sul programma, è consigliabile consultare i canali ufficiali del Comune di Melilli e della Basilica Santuario di San Sebastiano.