"La strada per la scuola media di Belvedere è stretta e senza marciapiede, alunni in pericolo"

 "La strada per la scuola media di Belvedere è stretta e senza marciapiede, alunni  in pericolo"

E’ una richiesta di aiuto che ha quasi il sapore di una preghiera. Di un grido di dolore e di paura per ciò che potrebbe accadere a qualsiasi residente, ma soprattutto a qualsiasi bambino. A uno dei tanti alunni che frequentano la scuola media di Belvedere.  Così un residente di Belvedere ha deciso di scrivere una lettera a cuore aperto ai deputati regionali della provincia con la speranza di riuscire ad attirare la loro attenzione su quello che definisce “un grosso pericolo che incombe su tutti noi e soprattutto sui nostri figli”. In un passaggio del documento il residente si rivolge in particolar modo all’on. Vinciullo “che – scrive si è da sempre occupato del ramo scuola, è stato parte attiva della creazione e apertura di questo stupendo edificio, bello e funzionale”. Ma non tutto è andato per il verso giusto. Un grosso problema è rimasto: quella della strada per raggiungere la scuola dato che, come spiega il residente nella lettera “una parte è stata completata con tutti i crismi di sicurezza, ma un’altra è rimasta senza marciapiedi e senza nessuna ringhiera o altro che delimiti o faccia da parapetto e,ancora, con una larghezza insufficiente a far passare auto e pullman in doppio senso di circolazione”. Una situazione insomma critica. “Pericolosaper i nostri figli – chiarisce il residente  – e che da un momento all’altro può tramutarsi in incidenti gravissimi che coinvolgono i ragazzini. Ho cercato in tutti i modi di innalzare la soglia di attenzione sul problema – continua – ma non si è mosso mai nulla. E da troppo tempo tempo ormai si lascia una situazione molto critica in mano al buon senso dei guidatori di turno che, ad oggi, sono riusciti forse ad evitare il peggio”. Il residente conclude: “Non possiamo continuare a girarci dall’altro lato, seppur per occuparci di altre problematiche, ma vi assicuro che questa è molto critica. Vi prego fate qualcosa, è un dovere morale nei confronti di ogni ragazzino che frequenta e frequenterà questa scuola”.
 

 

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