Le 42 sezioni senza ancora risultato, Cavallaro: “Ferita la democrazia, si assumano provvedimenti”

 Le 42 sezioni senza ancora risultato, Cavallaro: “Ferita la democrazia, si assumano provvedimenti”

Dopo Ezechia Paolo Reale, anche un altro esponente del centrodestra siracusano pone l’accento sui clamorosi ritardi del sistema elettorale cittadino. “Sono trascorsi quasi 8 giorni dall’inizio dello spoglio elettorale per le elezioni regionali e ancora non si conoscono i dati ufficiali di 48 sezioni in tutta la Sicilia, di cui ben 42 solo nella città di Siracusa”, ricorda Paolo Cavallaro (FdI).
“E’ una vicenda assurda che non può essere liquidata con la solita tolleranza, come se fosse un destino ineluttabile quello che stiamo vivendo. C’è una coltre di silenzio, squarciata solo dall’avvocato Paolo Ezechia Reale che anni fa ha combattuto quasi da solo una battaglia di trasparenza, a proprie spese e senza alcun riconoscimento”, lamenta Cavallaro. Reale aveva puntato responsabilità e silenzi nell’articolo di SiracusaOggi.it (clicca qui).
I plichi usciti dalle sezioni (schede e verbali) sono finiti in Tribunale per un nuovo spoglio. Solo dopo saranno inviati invieranno i dati all’Ufficio centrale regionale. Il prefetto di Siracusa, Giusy Scaduto, in una intervista a La Repubblica ha confermato la circostanza che molti presidenti di seggio non abbiano ben compilato i verbali. “Questa vicenda non può passare senza che vengano presi provvedimenti seri, anche sotto il profilo normativo se del caso, perché ciò non abbia a ripetersi. In particolare a Siracusa la democrazia mostra ancora le ferite delle scorse amministrative del 2018, essendo rimasto ignoto il numero di preferenze ottenuto dai candidati al consiglio comunale nella sezione 82; cioè a dire che gli elettori che hanno votato in questa sezione non hanno avuto modo di incidere nei risultati, vedendo vanificato l’esercizio del proprio diritto di voto”, aggiunge Paolo Cavallaro. “Ma quello che francamente trovo ancora più assurdo è il decorso di 8 giorni per fare un’operazione di scrutinio che i presidenti di seggio avrebbero dovuto fare, come è prassi e come hanno fatto gli altri, nell’arco di alcune ore. E’ possibile mai che gli uffici centrali dei Tribunali competenti per circoscrizione abbiano bisogno di 8 giorni a fronte delle poche ore di solito necessarie? Qualcuno dovrebbe chiedere spiegazioni, i cittadini elettori hanno diritto di sapere”.
Cavallaro chiede un intervento deciso. “Le nomine dei presidenti di seggio siano effettuate in largo anticipo, con il divieto assoluto di rinunciare e con la previsione che eventuali sostituzioni le debba fare la stessa Corte d’Appello o i Comuni interessati alla sostituzione ma solo individuando i sostituti sempre all’interno dell’apposita lista tenuta dalla Corte d’appello. Il legislatore deve analizzare bene le problematiche e individuare le soluzioni migliori, perché la democrazia non è materia in cui si possono tollerare superficialità o disattenzioni”.

 

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