“Mare negato”, prosegue la protesta: sabato allo Sbarcadero e in via Iceta, domenica all’Arenella

Due nuove iniziative pubbliche per chiedere il libero accesso al mare. Il Pci e le associazioni e singoli cittadini che si sono uniti alla battaglia si sono dati un nuovo appuntamento, dopo le assemblee pubbliche dei giorni scorso. Le nuove date sono quelle di sabato 21 e domenica 22 giugno. Sabato, due i momenti organizzati: alle 10:30 per un “bagno” simbolico allo Sbarcadero “per evidenziare la necessità di aree balneabili accessibili”.Dalle 14:30 alle 18:00 alla spiaggetta di via Iceta, “inaccessibile,per sollecitare l’apertura degli storici accessi e la valorizzazione del litorale e delle latomie di Dionisio e dell’area archeologica”.
“Ribadiamo- spiega Marco Gambuzza, segretario del Pci cittadino- la necessità di intensificare gli sforzi per ottenere un incontro cruciale con sua Eccellenza il Prefetto di Siracusa, la Capitaneria di Porto, la Polizia Municipale, il Demanio, la soprintendenza e il Comune, non si può aspettare ancora va ripristinata urgentemente la legalità e la fruibilità del mare e del panorama, vanno preservati gli accessi adiacenti a lavori di ristrutturazione in corso, citando specificamente le aree in Via Pitagora e sopra le Latomie di Dionisio. La comunità-prosegue- insiste su servizi pubblici da migliorare, tra cui maggiore decoro, servizi igienici accessibili, cestini per la raccolta differenziata, controlli e cartellonistica informativa, quest’ultima dovrebbe indicare gli accessi alla battigia e al litorale, insieme a chiare regole comportamentali per garantire il rispetto reciproco, la protezione dell’ambiente e la tranquillità dei residenti”.Il segretario provinciale del Pci, Giuseppe Galletta, ribadisce che “il litorale va liberato e valorizzato tutto ed infatti già per Domenica 22 Giugno dalle 7 alle 20 presso la spiaggia pubblica dell’Arenella è in fase di organizzazione una giornata di nudging in sensibilizzazione e coinvolgimento della Cittadinanza tutta”.