Noto. Un'assemblea cittadina per l'ospedale: "Il Trigona non si tocca", coro unanime

 Noto. Un'assemblea cittadina per l'ospedale: "Il Trigona non si tocca", coro unanime

“L’ospedale Trigona non si tocca” è questo il coro unanime che si è sollevato durante l’assemblea cittadina convocata dal Comitato per la tutela della salute nella zona sud della provincia di Siracusa.
Al tavolo gli organizzatori Vincenzo Adamo, presidente del comitato e medico, Costanza Messina, già vicesindaco della città, Franco Landolina, già assessore di Noto e Salvatore Cosentino del comitato Pro Trigona.
Ad aprire i lavori proprio Vincenzo Adamo che ha parlato della raccolta firme e della raccolta fondi per avviare una azione legale presso il Tar per impugnare il decreto assessoriale della rifunzionalizzazione della rete ospedaliera.
Il primo a prendere la parola è stato Vincenzo Vinciullo che ha parlato della necessità di avere posti letto in più rispettando il canone di almeno 3 posti letto ogni 1000 abitanti. Vinciullo ha richiamato all’incontro della commissione sanità avvenuto a Noto e ha detto chiaramente che i netini e tutti gli abitanti della zona sud non possono essere presi in giro dall’assessore Borsellino. “L’ospedale di Noto – ha detto Vinciullo – non può essere scippato di reparti e posti letto. Non si possono inserire all’interno della struttura cliniche fallite. E’ necessario intervenire per una sanità eccellente nella zona sud con un riutilizzo di risorse e riequilibrio nell’assegnazione dei posti letto”.
Di seguito ha parlato Pippo Gianni delle scelte operate dal direttore generale Brugaletta e l’ex deputato regionale ha affermato che denuncerà il dirigente dell’Asp e che è necessario un nuovo incontro con la commissione sanità per il rispetto dei patti.
Presente anche il presidente del consiglio comunale Corrado Figura che ha parlato del consiglio comunale aperto di giorno 30 Marzo in cui verrà votato e approvato un documento in difesa dell’ospedale Trigona di Noto.
Di seguito i consiglieri comunali Pippo Bosco che ha parlato del bando del’Asp che prevede l’ingresso al Trigona di cliniche della provincia mentre prima si parlava di evidenza nazionale o addirittura europea. Il consigliere Veneziano ha parlato di una situazione di pericolo: “Ci pensate al reparto di pediatria che oggi funziona benissimo spostato al Di Maria? Perché distruggere qualcosa che funziona? Non possiamo essere vittime della malapolitica”.
Intervento anche dell’ex sindaco Raffaele Leone che ha riferito all’assemblea che la regione concentra i tagli laddove la politica locale e più debole e ha rinnovato l’invito al sindaco Bonfanti, non presente in aula, a dimettersi.
Vincenzo Adamo presidente del comitato ha annunciato che il sindaco Bonfanti, da cittadino, contribuirà alla raccolta fondi e metterà la firma per il ricorso al Tar.
Interventi tecnici del comitato Pro Trigona di Nuccio Tiberio e Salvatore Cosentino. La parola è stata presa anche dal Movimento Cinque Stelle con Michele Castobello, unica voce fuori dal coro: “La solita passerella, ad eccezione di qualcuno che con rabbia implorava giustizia per il furto subito, è stata l’occasione per quei politici che hanno contribuito a tutto questo, per ripulirsi l’anima sporca. Quel centro destra, che in passato ha governato e complottato sotto l’egemonia del Presidente Lombardo e la complicità del PD, oggi si presenta come il salvatore dell’ospedale Trigona”.
Corrado Parisi

 

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