Nuovo ospedale di Siracusa, parere favorevole dal Consiglio superiore dei lavori pubblici

 Nuovo ospedale di Siracusa, parere favorevole dal Consiglio superiore dei lavori pubblici

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato parere favorevole, con alcune prescrizioni, al progetto del nuovo ospedale di Siracusa. Adesso si potrà procedere alla firma dell’accordo di programma con il Ministero e far partire le procedure per la pubblicazione della gara d’appalto.
Nei giorni scorsi il commissario straordinario Guido Monteforte ai microfoni di FMITALIA ha illustra i prossimi passaggi del complesso iter, fornendo dettagli ed elementi tecnici: “A settembre la gara d’appalto per i lavori di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Una volta partito il cantiere, sarà realizzato in quattro anni. Ed anche sugli espropri procederemo rapidamente”.
Dopo il parere favorevole del Nucleo di Valutazione degli investimenti del Ministero della Salute adesso, quindi, è arrivato l’ok dall’organo consultivo del Ministero delle Infrastrutture.
L’ospedale sarà un dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) di secondo livello e potrà contare su 438 posti letto, di cui 26 di terapia intensiva. Il costo complessivo dell’opera ammonta a circa 420 milioni di euro, dei quali 48 per l’acquisto di attrezzature.
Il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, commenta con soddisfazione la notizia, definendola “la prova tangibile che l’impegno del Governo e del Presidente della Regione Renato Schifani sta portando risultati concreti per i cittadini. L’approvazione, seppur con prescrizioni, dimostra la bontà di un percorso avviato con competenza e visione strategica”, sottolinea Gennuso. L’esponente azzurro invita ora a “procedere senza ritardi: la firma dell’accordo col Ministero deve essere prioritaria per avviare le gare e rispettare i tempi previsti. Ogni giorno conta per trasformare questo progetto in realtà”. Conclude ribadendo la linea dell’esecutivo: “È la conferma che, con leadership solide e scelte mirate, la Sicilia può crescere e competere al livello delle migliori regioni d’Europa”.

 

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