Siracusa. Scuole, a rischio l'autonomia della Martoglio: il Comune tenta di "salvare" la Chindemi

 Siracusa. Scuole, a rischio l'autonomia della Martoglio: il Comune tenta di "salvare" la Chindemi

Pronto il nuovo piano di dimensionamento scolastico. La giunta comunale l’ha approvato nei giorni scorsi, stabilendo quali locali attribuire agli istituti comprensivi del capoluogo. Le novità riguarderebbero in particolar modo il Chindemi e l’istituto Martoglio, che potrebbero rischiare di perdere l’autonomia, in virtu’ del numero di alunni iscritti, inferiore a 600. Il Comune chiede il mantenimento dell’autonomia per entrambe. In realtà trapela la probabilità che questo non sia possibile e palazzo Vermexio sembra, dunque, propendere, per il mantenimento dell’autonomia dell’istituto comprensivo Chindemi. In tal caso, destinerebbe alla scuola il plesso di via Caracciolo, il plesso Capuana di via Augusta e il plesso di via Decio Furnò, cosi’ da sostituire i plessi di via Algeri e di via Alcibiade. Nell’ultimo caso, la locazione è cessata. Il numero di alunni sarebbe sceso a causa dell’impossibilità  di accoglierne nuovi per ragioni di spazio, non per mancanza di richieste di iscrizioni, in base a quanto l’amministrazione comunale ha valutato.  All’istituto comprensivo Archia dovrebbe andare parte del plesso di via Asbesta, mentre per gli altri istituti scolastici non sembra prevista alcuna modifica. In realtà, l’istituto comprensivo Martoglio ha chiesto i plessi via Svizzera e via Calatabiano, vicini alla sede centrale. La proposta non è stata ritenuta percorribile da palazzo Vermexio. Si tratta, infatti, di sedi che sono state aggregate ad altre scuole. Le classi di via Svizzera dovrebbero essere confermate al comprensivo Paolo Orsi. Per via Calatabiano, si confermerebbe l’attribuzione alla scuola Archia, che senza tali locali perderebbe l’autonomia. Il Comune lo scrive chiaro e tondo. Se l’amministrazione regionale dovesse togliere l’autonomia scolastica, sarebbe “auspicabile mantenere quella della Chindemi”. Il tema sarà adesso sottoposto alla conferenza provinciale  di Organizzazione della rete scolastica.

 

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