Siracusa. Pompe funebri gestite dalla mafia: quattro rinvii a giudizio

 Siracusa. Pompe funebri gestite dalla mafia: quattro rinvii a giudizio

Le mani della Mafia sulle pompe funebri. I magistrati della Procura distrettuale di Catania hanno ricostruito un quadro ben preciso relativo a due agenzie di onoranze funebri di Siracusa, che sarebbero state sotto il controllo dei clan Bottaro-Attanasio e Santa Panagia. Rinviati a giudizio per associazione a delinquere di stampo mafioso  Antonino Fontana, 44 anni, Alfonso Gentile, 49 anni, Maurizio Ferrara, 60 anni, Giovanni Maiorca, 60 anni . Compariranno davanti al giudice, a Catania, il prossimo 25 giugno. Le indagini si sono avvalse anche delle rivelazione di un collaboratore di giustizia. Fontana e Gentile sarebbero stati componenti del clan Santa Panagia. Nel provvedimento del pm Alessandro La Rosa si legge che l’organizzazione “era caratterizzata dalla forza di intimidazione dei suoi appartenenti e dalla conseguente condizione di assoggettamento e di omertà, sia all’interno che all’esterno utilizzata per la commissione di delitti e per la realizzazione di profitti e vantaggi ingiusti. In particolare, Fontana e Gentile si occupavano per conto del sodalizio dell’agenzia di onoranze funebri, i cui proventi confluivano in parte nella cassa comune dell’organizzazione”. L’altra agenzia sarebbe stata gestita invece da Ferrara e Maiorca del clan Bottaro-Attanasio.

 

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