Sbarcadero, la storia di una riqualificazione salvata in extremis dopo i conti sbagliati

Dei lavori di riqualificazione allo Sbarcadero si è parlato tanto in questa settimana, anche per via del video in computer grafica realizzato per illustrare come si presenterà una volta concluso l’intervento da 3,3 milioni di euro. Una cosa che forse non tutti sanno è che quella grande riqualificazione è stata ad un passo dal “saltare”. E non è un caso se questo è l’ultimo, in ordine cronologico, degli interventi di rigenerazione urbana ad essere avviato. Via Agatocle, via Piave, Tisia/Pitia, largo Gilippo e piazza Euripide sono tutti cantieri conclusi. Mancava all’appello, nel masterplan bando periferie, proprio lo Sbarcadero.
Era stato inserito nel 2020 in posizione utile per il finanziamento, ma ancora nel 2021 il Comune di Siracusa risultava “non pervenuto” al Ministero per la firma della relativa convenzione. Cosa era successo? Il progetto presentato da Palazzo Vermexio era “vecchio” di una decina d’anni ed il relativo computo metrico era stato stilato sul prezziario in vigore all’epoca della redazione. Nessuno aveva considerato la necessità di un adeguamento, dieci anni dopo. Non solo, nella richiesta di finanziamento presentata non era stata considerata l’iva. “Per farla breve, mancavano circa 800mila euro”, racconta oggi Paolo Ficara all’epoca parlamentare del Movimento 5 Stelle ed autore della scoperta. “Il ritardo nella firma della convenzione mi aveva insospettito. Ho cercato allora di capire, parlando con fonti ministeriali e con il Comune di Siracusa. Alla fine è emerso il dato: i conti erano stati fatti male e si rischiava il definanziamento”, rivela. I 2,5 milioni stanziato non copriva più l’intero intervento di riqualificazione dello Sbarcadero. Palazzo Vermexio era pronto a gettare la spugna “ma stressando il Ministero e stimolando gli uffici comunali sono riuscito a trovare una strada per salvare il finanziamento ed il progetto. Ci sono voluti mesi, ma alla fine è stato evitato che, tra conti sbagliati ed errori di valutazione, saltasse tutto. Il Ministero ha chiesto al Comune di Siracusa di rivedere il progetto originario in modo da rientrare nell’importo di spesa disponibile”, spiega l’ex parlamentare Ficara.
Se oggi si guarda con attenzione a quei lavori in corso, il merito è anche di queste poco note operazioni, condotte dietro le quinte ed a cui, oggi, è giusto riconoscere merito.