Siracusa. "Andiamo al succo": Coldiretti si mobilita per la tutela degli agrumi locali

 Siracusa. "Andiamo al succo": Coldiretti si mobilita per la tutela degli agrumi locali

C’era anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Ezechia Paolo Reale, alla tappa siracusana della mobilitazione di Coldiretti “Adesso andiamo al succo”. Questa mattina in piazza Adda, in occasione del mercato del contadino sono state distribuite arance e volantini per illustrare le ragioni della mobilitazione. Con una produzione di arance di circa 4 milioni di quintali, la provincia di Siracusa è infatti al secondo posto regionale ma non c’è un pari riscontro economico soprattutto a causa dell’importazione sempre più massiccia. “Abbiamo chiesto alle istituzioni della Sicilia di sostenere l’azione di Coldiretti per l’innalzamento della percentuale di frutta nelle bevande- ha affermato il direttore regionale della Coldiretti, Giuseppe Campione – Vogliamo che tutti prendano una posizione chiara. L’aumento della percentuale concorrerebbe a migliorare la qualità dell’alimentazione e a ridurre le spese sanitarie dovute alle malattie connesse all’obesità in forte aumento. Inoltre questa modifica ristabilirebbe condizioni di equità della filiera, visto che un litro di aranciata con il 12 per cento di succo naturale contiene oggi solo 3 centesimi di euro di arance ed è venduta a un prezzo esorbitante”. Il direttore provinciale di Coldiretti, Pietro Greco, ha spiegato come  “basterebbe l’aumento di un solo punto percentuale per determinare un consumo di ben 250 mila quintali di prodotto in più, pari a oltre 1.000 ettari di agrumeto. E i benefici in termini di occupazione sarebbero immediati”.
L’assessore Reale non ha avuto dubbi. “Sostengo questa iniziativa. La mia è una politica di difesa dei prodotti siciliani, magari attraverso un marchio di tutela identificativo che combatta la contraffazione e permetta la promozione del commercio estero dei nostri prodotti”.

 

 

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