Siracusa. Bando periferie, nuovo accordo: ci sono i soldi, si riqualifica: Le reazioni

 Siracusa. Bando periferie, nuovo accordo: ci sono i soldi, si riqualifica: Le reazioni

Salvi i fondi per le periferie. Anche i progetti siracusani per la ricucitura urbana ritornano tra quelli ammessi a finanziamento grazie all’accordo raggiunto dal governo con Anci e Upi. Dopo le polemiche seguite al Milleproroghe, è il momento della pace. “Ha vinto il buonsenso. Avanti con il progetto di ricucitura della città”, esulta il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
L’intesa raggiunta in sede di conferenza unificata sul bando periferime mette in sicurezza il miliardo e 600 milioni destinati ai Comuni per i progetti di riqualificazione delle periferie. “Il futuro delle nostre città- aggiunge il sindaco- passa anche dall’inclusione di quelle periferie che una concezione urbanistica sbagliata ha relegato a quartieri dormitorio. Noi siamo pronti a continuare il lavoro già avviato”. Riferimento alla riqualificazione di viale Tisia, il porto Marmoreo, la ex cintura ferroviaria, via Piave, piazza Euripide, via Agatocle e Mazzarona.
“Avevo spiegato anche in Consiglio comunale a Siracusa che stavamo lavorando per salvare i fondi per lo sviluppo delle periferie. E l’intesa raggiunta conferma che tutte le critiche sono state solo strumentali”. Così il portavoce nazionale del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara. Anche a Siracusa, quindi, nessuno stop alla progettazione ed ai lavori. “Dopo il Milleproroghe, esponenti politici di tutti i partiti avevano creato confusione ad arte cercando di recuperare consensi”, spiega Ficara. “Peccato lo abbiano fatto con tanta superficialità, senza approfondire leggi e sentenze della corte costituzionale, dimenticandosi che della coerenza facciamo bandiera e che sin dal primo momento avevamo detto che non avremmo privato gli enti locali delle risorse necessarie a promuovere sviluppo. Questo accordo è la prova provata che questo governo alle parole fa seguire i fatti”.
L’accordo prevede la conferma dei fondi, ovvero 1,6 milioni di euro, distribuiti nei prossimi anni, insieme ai rimborsi di tutte le spese sostenute intervenendo già nella Legge di Bilancio 2019.
“Il governo ha ceduto e restituito il maltolto. Purtroppo però le somme sono state spalmate in 2 anni. Grazie alla reazione delle opposizioni e dell’Anci è stato sottoscritto un accordo che impegna il governo a restituire le somme per il piano periferie. Ora attendiamo la norma in Parlamento”, il commento della deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo.

 

Potrebbe interessarti