Siracusa. Bando Start up: in corso la selezione dei vincitori. Fondi anche per il 2019?

 Siracusa. Bando Start up: in corso la selezione dei vincitori. Fondi anche per il 2019?

Nuove micro imprese da finanziare per il 2019 nel capoluogo. Il bando start up del Comune, che negli ultimi anni ha previsto uno stanziamento di 180 mila euro per finanziare 10 nuove attività con 10 mila euro a fondo perduto dovrebbe essere riproposto anche il prossimo anno. Non si tratta ancora di un annuncio ufficiale ma della volontà espressa, comunque, dall’assessore alle Attività Produttive, Fabio Moschella. Sarà comunque necessario dare prima uno sguardo ai conti e al nuovo Bilancio. Sarebbero, intanto, in corso le operazione per la selezione dei destinatari del precedente bando, pubblicato e il cui termine è poi stato prorogato al 16 luglio, visto il basso numero di proposte presentate a Palazzo Vermexio. Alla luce anche delle analisi sul tasso di mortalità delle start-up nate in questi anni si è deciso di affiancare agli imprenditori in pectore la positiva esperienza della Fondazione di Comunità Val di Noto che con il suo incubatore Eureka ha fatto nascere e reggere alla prova del mercato ben 11 imprese. E così, dopo aver presentato la propria idea rispondendo all’avviso pubblico start up del Comune, i giovani che contano di poter fare impresa potranno godere della formazione coordinata dalla Fondazione: un mese e mezzo per conoscere tutti gli aspetti del fare impresa e presentarsi con uno studiato business plan alla selezione finale che sarà operata dal Comune alla fine di settembre.
Sono tre le categorie che possono partecipare alla chiamata start up: under 35, over 35 ed ex detenuti o soggetti svantaggiati. Devono essere disoccupati o in cerca di prima occupazione. Artigianato, commercio, agricoltura, turismo valorizzazione culturale o ambientale i settori di intervento. Intanto, proprio in queste settimane, il Comune sarebbe anche alle prese con il recupero dei contributi già concessi, nel caso in cui le imprese finanziate non abbiano poi portato avanti la propria attività per il periodo indicato o non abbiano, comunque, rispettato quanto previsto dalle condizioni per accedere all’agevolazione.

 

 

 

 

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