Siracusa. “Chi sporca, paga”: il Comune prepara anche la “gogna” per gli sporcaccioni

 Siracusa. “Chi sporca, paga”: il Comune prepara anche la “gogna” per gli sporcaccioni

Comincia a montare una orma di reazione contro chi abbandona rifiuti sui marciapiedi del capoluogo. Problema diffuso, con picchi alla Borgata e nella zona di Grottasanta. La condanna morale è pressochè unanime ma il concetto di “vergogna” tarda a montare in chi si crede invece migliore di chi rispetta le regole e la civiltà.
Comincia allora una nuova campagna social. A lanciarla è il sindaco, Francesco Italia, che sul suo profilo social mostra una sequenza fotografica che immortala una scena purtroppo frequente: un abbandono di rifiuti. In pieno giorno, senza crearsi alcun problema e non si tratta di un extracomunitario. Il volto ed ogni altro elemento utile all’identificazione è stato oscurato. Ma non è da escludere che, con l’arrivo di 32 video e fotocamere trappola, anche Siracusa possa seguire la via della gogna come altre città, mostrando senza alcuna censura i volti di chi abbandona i rifiuti sui marciapiedi o lungo le strade.
“C’è ancora chi pensa sia normale abbandonare i propri rifiuti dove capita. Adesso basta. Chi sporca, paga”, annuncia il primo cittadino. Nei giorni scorsi, con apposita ordinanza, nuova stretta alle sanzioni. I cittadini perbene collaborano: sono decine le foto inviate alla Polizia Ambientale con le targhe delle auto da cui scendo persone che lasciano sacchetti dei rifiuti dove capita. Piccoli, incoraggianti segnali.

 

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