Siracusa. Covid-19: 63 positivi, un paziente in terapia intensiva. In provincia si arriva a 219

 Siracusa. Covid-19: 63 positivi, un paziente in terapia intensiva. In provincia si arriva a 219

20200411 Verona – Tamponi al Palasport, primo giorno – 20200411 Verona – Tamponi al Palasport, primo giorno – fotografo: Sartori

Sono 63 i positivi al Covid-19 a Siracusa, uno in terapia intensiva. Il numero provinciale è arrivato, invece, a  219. Soltanto nella giornata di ieri, nel capoluogo sono stati registrati 10 nuovi contagi, 13 in totale in provincia.

L’attenzione sale in diversi comuni, come hanno posto in rilievo i sindaci di Solarino, Augusta, Lentini, Palazzolo. Aggiornamenti forniti anche a Melilli.

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia annuncia l’aumento dei posti dedicati in terapia intensiva. “Attualmente sono 8. Entro la fine di novembre- aggiunge- saranno raddoppiati ed entro i primi sei mesi del prossimo anno ce ne saranno 22. Nonostante la situazione del capoluogo non sia al momento particolarmente allarmante, è necessario applicare sempre e sempre di più tutte le precauzioni del caso”. Ieri, il primo cittadino, con altri 300 sindaci italiani, ha firmato un documento,  sottoposto al Governo, per la richiesta dei 37 miliardi da destinare alla sanità pubblica. “Un prestito a tasso zero  che- prosegue Italia- se richiesto già lo scorso maggio,  come chiedevo con altri primi cittadini, all’epoca non più di trenta, avremmo già trasformato in risorse da impiegare per la nostra sanità e per affrontare senza alcun problema l’emergenza Covid. Il messaggio che parte è forte e chiaro: non possiamo aspettare oltre e non possiamo attendere solo i fondi del Recovery Fund”.

Tornando a Siracusa, Italia parla delle scuole. “Il sistema sta reggendo bene- dice- Gli istituti scolastici stanno affrontando bene la situazione e seguendo adeguatamente le procedure. Stiamo terminando, intanto, gli interventi nei locali che abbiamo individuato e che la Curia ci ha messo a disposizione. Non abbiamo, invece, potuto ancora firmare il contratto con il Santuario”.

 

 

Potrebbe interessarti