Siracusa. Discariche di rifiuti in strada, "colpa di ampia evasione non contrastata"

 Siracusa. Discariche di rifiuti in strada, "colpa di ampia evasione non contrastata"

“L’attività di contrasto all’evasione della tassa sui rifiuti condotta dall’amministrazione comunale, risente della stessa indolenza che caratterizza gran parte dell’azione di governo cittadina”. L’ex vicepresidente del Consiglio comunale di Siracusa, Michele Mangiafico, incalza sulla ripresa del fenomeno degli abbandoni di rifiuti in strada. “La mancata emersione degli utenti non registrati alla Tari e i mancati controlli su coloro che, pur registrati, hanno deciso di non pagare si riverbererebbero sul fenomeno delle discariche a cielo aperto presenti in città”, dice Mangiafico.
I conti al 14 ottobre confermerebbero la sensazione dell’ex vicepresidente del consiglio comunale. “Risultano incassati al capitolo relativo alla Tari, per il 2020, 7.141.000,00 euro pari al 29,14% delle somme previste, ovvero 24.500.000 euro. Nel 2019, a chiusura di esercizio, sono stati incassati solo 15.100.000 euro, pari al 57,41% dei 26.300.000,00 euro previsti. Nel 2018, a chiusura di esercizio, sono stati incassati solo 15.200.000 euro pari al 55,67% dei 27.300.000 euro previsti. Al capitolo 1660 (Tari a seguito di controlli), risultano zero incassi nel 2020 su 4.300.000 euro di previsione, 22 mila euro di incassi nel 2019 su 4.300.000 euro di previsione, zero incassi nel 2018 su 3.700.000 euro di previsione”.
Secca l’analisi di Michele Mangiafico. “Con questo andamento dell’azione amministrativa, non è lecito attendersi un miglioramento né della situazione finanziaria dell’ente e neanche della pulizia e del decoro in città. La causa delle discariche a cielo aperto va ricercata nell’ampia fetta della popolazione che ad oggi non risulta registrata o non risulta in regola. Assenza di controlli, di verifiche, di pattugliamenti, di videosorveglianza sono dimostrati sia dai dati, sia dalle immagini che abbiamo raccolto in città e che si perpetuano di settimana in settimana, nonostante le pulizie periodiche della ditta appaltatrice perché, all’origine, non c’è alcuna attività di controllo”.

 

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