Siracusa. Dopo Santa Lucia lo sfogo di Piccione: “Per noi sempre ostacoli e paletti”

 Siracusa. Dopo Santa Lucia lo sfogo di Piccione: “Per noi sempre ostacoli e paletti”

Sfiduciato, stanco, deluso. Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione torna, questa mattina, sullo sfogo di ieri sera, al termine della settimana dedicata alla Festa del Patrocinio della Santa e martire siracusana. In piazza Duomo parole chiare,da cui sono emerse le tensioni accumulate per organizzare in ogni aspetto la Festa di Maggio. I fuochi d’artificio, in piazza Duomo, erano visibili soltanto in parte. La folla che si è stretta intorno a Santa Lucia non ha potuto godere dello spettacolo finale. Motivo di rammarico, profondo rammarico per Pucci Piccione. Ha voluto chiedere scusa “a quanti sono rimasti fino all’ultimo istante a seguire la nostra Patrona e non hanno avuto la possibilità di vedere i giochi pirotecnici che, nel resto della città, erano maggiormente visibili. Sempre ostacoli per noi- protesta Piccione- sempre più paletti, sempre più difficoltà, che siamo costretti ad affrontare e risolvere praticamente da soli. Altrove- prosegue Piccione- va diversamente. Si fa a gara per risolvere gli eventuali problemi. C’è una collaborazione che qui non c’è se non dalla gente, da chi volontariamente si mette a disposizione”. L’indice è puntato contro le istituzioni.
” Noi -ricorda Piccione- siamo riusciti in questi anni a portare la festa di Santa Lucia al livello di quelle importanti, come Santa Rosalia a Palermo e Sant’Agata a Catania. Non è un caso se la festa del 13 dicembre è stata seguita dalle telecamere della Rei. Siamo usciti da una dimensione provinciale per arrivare ben oltre, ma è sempre più difficile”. Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia entra poi nel dettaglio della vicenda che ha rappresentato la classica goccia che fa traboccare il vaso. “I fuochi d’artificio -premette- sono previsti in soli due momenti l’anno: il 20 dicembre per l’Ottava, sparati da sempre più lontano e la seconda domenica di maggio. Tradizionalmente si sparavano dal piazzale Aretusa, per permettere visibilità massima in piazza Duomo.C’erano tutte le condizioni di legge, che noi abbiamo sempre rispettato: calibri, distanze, altezza. L’anno scorso il piazzale non è stato ritenuto idoneo, per via della presenza del solarium. Quest’anno, idem. Unico sito disponibile, il Molo Sant’Antonio, ma il risultato è quello che avviamo visto. Uno sforzo, per un pomeriggio, qualcuno avrebbe potuto farlo”. La festa di Santa Lucia, complessivamente, tra dicembre e maggio, costa circa 80 mila euro. “Il contributo che riceviamo dal Comune- spiega Piccione- ammonta a 15 mila euro. Il resto arriva solo grazie ai fedeli, alle donazioni, che per fortuna negli ultimi anni sono aumentate, insieme alla partecipazione alla festa”.

 

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