Siracusa. Faraone sfida l’ordinanza anti-blocchi: venerdì manifestazione ai cancelli

 Siracusa. Faraone sfida l’ordinanza anti-blocchi: venerdì manifestazione ai cancelli

“Sfido l’ordinanza che vieta le manifestazioni nella zona industriale di Siracusa e per difendere il lavoro e il diritto di manifestare”. Il senatore del Pd, Davide Faraone, annuncia così la sua “sfida” al prefetto di Siracusa che a maggio scorso ha vietato con ordinanza i blocchi (assembramenti di persone e mezzi) alle portinerie della zona industriale siracusana. Lo farà venerdì, a partire dalle 11, piazzandosi davanti ai cancelli di Lukoil.
Il provvedimento della Prefettura è al centro di un presunto caso “internazionale”. Una anticipazione de La Repubblica parla di una lettera dell’ambasciatore russo in Italia diretta al ministro dell’Interno per chiedere maggiori tutele per gli impianti. “Salvini deve spiegarci perché si rifiuta di rispondere in Parlamento in merito alle sue relazioni con la Russia e, nel caso dell’Isab di Priolo, risponde immediatamente signorsì alle rimostranze dell’ambasciatore russo Razov, impedendo ai lavoratori il sacrosanto diritto di manifestare per difendere il proprio posto di lavoro”.
Anche il deputato regionale Giovanni Cafeo (Pd) interviene sulla vicenda. “Se fosse vero, si tratterebbe di un fatto gravissimo, lesivo sia del diritto di sciopero dei lavoratori sia, soprattutto, della sovranità e del prestigio della Nazione. Ferma restando l’inopportunità di alcune uscite rivolte al prefetto da una parte del sindacato proprio nei giorni che avrebbero dovuto precedere un’importante riunione delle parti sociali – prosegue Cafeo – c’è anche da considerare che il Tar ha di recente considerato legittima l’ordinanza prefettizia, quanto meno nel merito; questo, in attesa anche del ricorso presentato al Cga, non sana però la ratio del provvedimento, qualora derivasse realmente da influenze di uno stato estero all’Italia. Oggi più che mai è necessaria chiarezza e trasparenza”.

 

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