Siracusa. I blocchi nella zona industriale sono “fuorilegge”: vietati dalla Prefettura

 Siracusa. I blocchi nella zona industriale sono “fuorilegge”: vietati dalla Prefettura

I “blocchi” alle portinerie della zona industriale di Siracusa sono adesso fuorilegge. Lo dispone una ordinanza della Prefettura che vieta “assembramenti di persone e/o di automezzi” in una serie di luoghi che, di fatto, sono riassumibili nelle portinerie degli stabilimenti industriali: Isab, Syndial, Versalis, Sonatrach.
Il provvedimento del prefetto Pizzi è subito esecutivo e rimarrà in vigore fino a settembre 2019. Ed ha causato più di un malumore tra i sindacati che – ufficiosamente – parlano di provocazione e scarso coinvolgimento nella adozione dell’ordinanza. Va però detto che il ricorso ai blocchi era diventato negli ultimi anni “sistema” e spesso senza neanche ricorso ai sindacati. Se comprensibili sono le ragioni di lavoratori che si ritrovano senza occupazione e manifestano il loro disagio – cose che nessuno vuole limitare – dall’altro si avvertiva la necessità di una regola che impedisse l’eccesso riscontrato in alcune vicende.
La Prefettura, in premessa, ricorda come “negli ultimi giorni si sono verificate manifestazioni di protesta che hanno determinato difficoltà e rallentamenti all’accesso degli stabilimenti (…) con ripercussioni negative sul traffico veicolare”. Si tratta di manifestazioni che si sono protratte per l’intera giornata, “mettendo a rischio la sicurezza degli impianti” e in contrasto con “la libertà di svolgimento dell’attività lavorativa dei dipendenti degli stabilimenti e della libertà di impresa”. Da qui la scelta di vietare i blocchi alle portinerie.

foto: una delle recenti manifestazioni di protesta alle portinerie della zona industriale

 

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