Siracusa. Natale amaro per i dipendenti Fortè, gruppo in crisi: “serve chiarezza”

 Siracusa. Natale amaro per i dipendenti Fortè, gruppo in crisi: “serve chiarezza”

Presidio spontaneo dei lavoratori siracusani del gruppo Fortè. In via Monteforte si sono ritrovati i dipendenti dei punti vendita di Noto, Pachino, Canicattini e Siracusa: una trentina in tutto. Il previsto incontro tra l’attuale proprietà (Meridi) ed il gruppo Apulia Distribuzione, intenzionato al subentro, è saltato. Mancano elementi certi sul futuro e per questo i lavoratori chiedono chiarezza. Da cinque mesi la retribuzione si è ridotta ad acconti, mettendo in ginocchio l’economia familiare dei nuclei coinvolti.
“L’azienda cominci a rispettare gli accordi sul rientro dei debiti e riveda le sue proposte che al momento non sono accettabili”, ringhia Alessandro Vasquez, segretario provinciale della Filcams. “Pensare di saldare le mensilità pregresse in 24 comode rate mensili è irrealizzabile. L’azienda ha ritirato il piano di ristrutturazione e chiesto l’amministrazione straordinaria al Tribunale di Catania. Serve chiarezza per queste famiglie e le proposte di acquisto di Apulia sulle deroghe al contratto collettivo sono irriguardose nei confronti di chi lavora da oltre 10 anni per questa azienda”.
Intanto la situazione nei punti vendita siracusani resta difficile. E mancherebbe persino il rifornimento di merce. “Questo mortifica ulteriormente la dignità e la professionalità di questi lavoratori”.

 

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