Siracusa. Pensare alla crescita negli anni della crisi, l'ottimismo ragionato di Cna

 Siracusa. Pensare alla crescita negli anni della crisi, l'ottimismo ragionato di Cna

Il 2016 è stato un anno “terribile” per le micro e piccole imprese. I dati li fornisce Cna Siracusa e tra disoccupazione, esportazioni in cali e calo dei consumi spicca una tassazione globale “che a Siracusa sfiora il 65%”.
In controtendenza, però, ci sono i dati sulle start up del territorio, impegnate in una sfida costante caratterizzata da innovazione e digitalizzazione in comparti strategici come l’agro-food, l’ICT, l’indotto del turismo ed i servizi alle persone. Una ventata di ottimismo marcata da un buon segno più.
“La provincia di Siracusa ha grandi potenzialità e questo dato non sorprende. Semmai cresce il rammarico per quei mille impedimenti che rallentano la crescita”, hanno spiegato nel corso dell’appuntamento di fine anno Antonino Finocchiaro, presidente provinciale di Cna, e Giampaolo Miceli.
“Abbiamo la necessità di sbloccare opere grandi ma anche le piccole manutenzioni e per questo Cna ha avanzato a livello nazionale una proposta importante: anticipare, presso banche e intermediari finanziari, le agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie, senza l’obbligo di attendere i dieci anni di recupero rateale in dichiarazioni di reddito”.
La proposta ha un duplice obiettivo: da una parte mira al rilancio del settore edilizio e degli impianti, dall’altra amplia la platea dei beneficiari (non solo le famiglie che se lo possono permettere, perché capaci di anticipare le spese) includendo anche gli “incapienti”. Inoltre la proposta tenta anche di risolvere una criticità specifica dei condomini dove spesso i lavori non partono a causa delle difficoltà economiche di alcuni proprietari.
“Nella analisi del 2016 e le prospettive per il nuovo anno abbiamo anche osservato il lavoro della legge di stabilità promossa dal governo accogliendone buona parte delle previsioni, dalla conferma del superammortamento fino alla previsione delle agevolazioni di Industria 4.0 fino alla rottamazione delle cartelle con la revisione delle modalità di prelievo e repressione ma non possiamo non concentrare le nostre attenzioni sulla ancora presente tassa dell’Imu sui capannoni, una autentica ingiustizia che offende il mondo che lavora”.
Migliora – “leggermente” – l’accesso al credito, tassi giù “ma occorre ancora rendere più favorevoli le condizioni di accesso ed il governo regionale deve necessariamente dare corso ai fondi europei che prevedono, tra le altre cose, interventi significativi per dare sostegno alle PMI nell’accesso al credito. Per tali ragioni abbiamo puntato moltissimo sul rilancio del ruolo dei confidi e particolarmente di Unifidi Imprese Sicilia che, nella sola provincia siacusana, permette annualmente l’accesso al credito a centinaia di imprese favorendo liquidità per oltre 10 milioni di euro all’anno”.
Bene la semplificazione nelle autorizzazioni che però deve essere reale e concreta con controlli ex post, regole certe e previsione di ciò che si può e non si può fare. Abbiamo ancora davanti i casi della Pillirina e del rigassificatore e non vogliamo coltivare la cultura del no ad ogni costo, chi investe deve sapere dove e come può farlo con trasparenza e senza retro pensieri”.
Forte l’invito che Cna Siracusa ha rivolto alla politica locale di ogni livello: lottare per la legalità e per sostenere le istanze dei piccoli imprenditori “perché in esse si genera la vera chiave di volta per rilanciare Siracusa e l’intero paese”.

 

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