Siracusa. Posti letto Coronavirus nelle cliniche private e tamponi h24: ipotesi al vaglio

 Siracusa. Posti letto Coronavirus nelle cliniche private e tamponi h24: ipotesi al vaglio

Posti letto per pazienti Covid nelle cliniche private del territorio, laboratori attivi h24 negli ospedali di Siracusa e Augusta e un approfondimento sulle criticità che riguardano l’effettuazione di tamponi. Sono i temi che già in mattinata il Covid Team regionale e il sindaco, Francesco Italia approfondiranno nel corso di un incontro specifico. L’idea da approfondire è quella di utilizzare le strutture private contrattualizzate anche per ospitare pazienti affetti da Coronavirus, in modo da supportare gli ospedali pubblici per affrontare l’emergenza in corso. Occorrerà garantire, dunque, alle cliniche private ossigeno a sufficienza, dispositivi di protezione individuale opportuni, percorsi Covid. Tema, quest’ultimo, fondamentale anche per migliorare una situazione difficilissima all’interno, ad esempio, dell’Umberto I. Da lunedì, in base alle previsioni avanzate, i percorsi dovrebbero essere differenziati. Il sindaco, Francesco Italia chiederà che quando i laboratori di analisi dell’Umberto I e del Muscatello saranno operativi “non esistano turni. Dovrà esserci personale attivo nell’arco delle 24 ore in modo tale da poter eseguire il più alto numero di tamponi possibile- spiega il primo cittadino- Il team regionale è competente e sta svolgendo il proprio lavoro in maniera eccellente. Sono i componenti della squadra nominata e inviata sul territorio dalla Regione ad avere voce in capitolo, non certamente quanti fanno di un problema così serio opportunità di strumentalizzazione , magari per battaglie personali o politiche”. Sulla possibilità  di ricorrere ad un ospedale da campo della Croce Rossa militare, Italia taglia corto. “Com’è noto, l’ho richiesto al prefetto, Giusy Scaduto e all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza- ricorda il sindaco- Non lo ritengono utile e funzionale. Ho agito su impulso di una parte politica che apprezzo, ma sarebbe utile che la disponibilità che dichiarano, arrivi in maniera ufficiale sulla scrivania del sindaco, scritta e documentata, cosicchè possa poi arrivare dove serve. Agisco nel contesto istituzionale ed è così che intendo continuare a muovermi”

 

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