Siracusa. Seicento euro per il rinnovo dei loculi scaduti: è scontro sul cimitero

 Siracusa. Seicento euro per il rinnovo dei loculi scaduti: è scontro sul cimitero

Il cimitero diventa un terreno di “battaglia” (politica). Motivo dello scontro, la richiesta da parte dell’amministrazione comunale del canone di rinnovo venticinquennale delle concessioni scadute: 600 euro. Sarebbero tra i 14 ed i 15mila i loculi con la concessione già ampiamente scaduta per un introito – per le casse pubbliche – che arriverebbe a sfiorare i 9 milioni di euro.
Il rinnovo della concessione è previsto dalle norme e non adempiere potrebbe persino esporre gli amministratori ad una contestazione di danno erariale. Ma questo non basta a placare le polemiche roventi. “Vogliono evitare il default facendo cassa con i defunti”, ruggiscono dal comitato Gli Angeli. “Se almeno dessero prima i servizi base, magari qualcuno penserebbe magari a pagare la concessione senza fare troppe storie. Ma così no. Prima ci aumentano i servizi cimiteriali del 20% e adesso questa. Facciano un censimento, procedano con espropri e rivendita di loculi disponibili, reinvestano in servizi e allora parliamo di scadenze. Con il cimitero in queste condizioni sembra solo che abbiano preso come un bancomat”, dice un arrabbiato Giacinto Avola, presidente del comitato. “Stiamo invitando a non pagare. E poi vediamo se prendono una salma e la spostano. Non siamo disposti a pagare se non danno prima qualche servizio”, aggiunge per chiarezza.
Ma l’assessore ai servizi cimiteriali, Alessandra Furnari, non arretra di un passo. “Non c’è altra scelta. Comprendo le polemiche, ma i servizi vanno alimentati. Certo non butteremo fuori nessuno però saremo costretti ad applicare le procedure se non saranno pagati i rinnovi”, spiega.
Il procedimento di verifica delle concessioni scadute era stato avviato più volte negli ultimi anni ma era poi forse mancata la volontà politica di chiudere il cerchio e chiedere il pagamento del rinnovo. Cosa che ora non è più rinviabile, anche per le condizioni delle casse comunali. “I loculi vecchi costavano 1.200 euro. Abbiamo optato per una riduzione del 50% e peraltro per un rinnovo di 25 anni e non per 10 come in molti altri Comuni. Chi pagherà in una unica soluzione, avrà un ulteriore sconto di 150 euro. Rimane la possibilità di rateizzazione, in base all’indicatore Isee. Richiedere un pagamento – dice ancora Furnari – non è mai scelta popolare. Ma se vogliamo rimettere ordine e fare in modo che la struttura cimiteriale torni a funzionare dobbiamo anche passare da queste procedure e dalla necessità di un censimento”.

 

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