Siracusa. Via i cassonetti da Acradina ma fuori città c’è ancora chi brucia spazzatura

 Siracusa. Via i cassonetti da Acradina ma fuori città c’è ancora chi brucia spazzatura

C’è una parte di città che inizia a fare i conti con la differenziata ed il porta a porta; e c’è un’altra parte di città che non perde le sue brutte abitudini.
Nel quartiere di Acradina stanno sparendo i cassonetti verdi dalle strade: dopo via Conigliaro, via Danieli, via Borgia e via Rizza è toccato a via Cannizzo ed oggi all’area di via Italia 103. Qualche sacchetto di spazzatura ha iniziato a fare capolino dopo una volta c’erano i cassonetti, piccoli segnali di resistenza messi nel conto. Dovrebbe durare un paio di settimane l’assestamento, prima cioè che per tutti i residenti imparino a conferire secondo il nuovo sistema del porta a porta. Dal 18 aprile inizieranno ad essere rimossi anche i cassonetti del quartiere Tiche (via Luigi Monti; il 19 via Gela; il 20 via Avola e via Noto; il 22 via Butera e via Monsignor Gozzo; il 23 via Piazza Armerina, via Meli e via Selinunte; il 24 via Lo Surdo e via Agira; il 25 via Modica; il 26 via Tindari e via Randone; il 27 via Raiti; ed il giorno 29 via Raffadali e via Nassiriya). Ancora una volta ribadiamo che nelle strade interessate dalla rimozione dei cassonetti scatterà contestualmente la raccolta dei rifiuti con sistema “Porta a Porta” secondo i calendari già in vigore. Si ricorda il divieto di conferimento dei rifiuti con sacco nero.
Nelle zone extraurbane, invece, continuano a proliferare le discariche di rifiuti, spesso alimentate anche da residenti dei Comuni vicini. Nonostante recenti operazioni di bonifica, l’area attorno al circuito – da via delle Palme a via Ascari – vede la costante presenza di rifiuti abbandonati in strada. Spazzatura di ogni tipo che mani sino ad oggi anonime decidono poi di dare alle fiamme come avvenuto questa mattina nei pressi della ex Stalla, area peraltro in passato recintata e videosorvegliata proprio per evitare fenomeni simili.

 

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