Spray e croci celtiche, imbrattata la sede di Sinistra Italiana a Siracusa

 Spray e croci celtiche, imbrattata la sede di Sinistra Italiana a Siracusa

Imbrattata nella notte la sede di Sinistra Italiana, federazione di Siracusa, all’indomani della Festa della Liberazione. A darne notizia è stato lo stesso partito in una nota. “La nostra sede è stata imbrattata con simboli e scritte fasciste. È la terza volta che accade. Questa volta è chiaramente una ritorsione di stampo fascista alla manifestazione del 25 Aprile di ieri, alla quale abbiamo partecipato con Anpi, CGIL, il Forum Sociale Siracusa e tante altre realtà antifasciste siracusane”, ha scritto Sinistra Italiana.
La CGIL di Siracusa si è mostrata al fianco di Sinistra Italiana. “La Camera del Lavoro di Siracusa esprime la sua piena, ferma e convinta solidarietà a Sinistra Italiana di Siracusa, vittima questa notte di un vile e inaccettabile atto di intimidazione fascista”, ha scritto il segretario generale della CGIL di Siracusa, Roberto Alosi.
“La sede del partito è stata imbrattata con simboli nazisti e frasi d’odio, proprio all’indomani della grande manifestazione del 25 Aprile, che ha visto la città riaffermare con forza i valori della Resistenza, della libertà e della democrazia”, si legge nella nota della CGIL di Siracusa.
“Un gesto ignobile – continua Roberto Alosi – che offende la memoria di chi ha combattuto contro il nazifascismo e che rappresenta un attacco non solo a una forza politica, ma a tutta la comunità democratica siracusana. La CGIL di Siracusa, che ha nella Costituzione antifascista il suo fondamento e nella libertà e dignità del lavoro il suo orizzonte, condanna con fermezza ogni tentativo di riportare odio, razzismo e intolleranza nella nostra società. Non ci faremo intimidire. Al contrario, rilanciamo l’impegno unitario per una città aperta, solidale, inclusiva. Alle compagne e ai compagni di Sinistra Italiana va il nostro abbraccio fraterno e il nostro impegno quotidiano: difendere la democrazia significa oggi, più che mai, essere partigiani nei valori e nella pratica”.

 

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