Tensione a Sortino, Auteri: “Trasformato il dibattito in uno scontro politico pretestuoso”

 Tensione a Sortino, Auteri: “Trasformato il dibattito in uno scontro politico pretestuoso”

“Qualcuno in Consiglio comunale a Sortino ha scelto di trasformare il dibattito in uno scontro politico pretestuoso, distogliendo l’attenzione dalla superficialità con cui l’amministrazione comunale ha gestito una vicenda importante come la gara per il servizio di trasporto pubblico scolastico. Invece di comprendere la gravità dei fatti, alcuni hanno preferito difendere l’amministrazione, pur essendo all’opposizione, anteponendo la polemica alla legalità e alla trasparenza”. Il deputato regionale Carlo Auteri interviene così sulla polemica che sta animando Sortino, dove in qualità di consigliere comunale ha presentato un’interrogazione in aula. Destinatario dell’interrogazione è il dirigente del Comune di Sortino ma Auteri chiama in causa il segretario generale, lamentando mancate risposte con toni in crescendo che valgono più di un richiamo da parte della presidenza del Consiglio comunale. Il deputato regionale, ma anche consigliere comunale a Sortino, ha così sollevato dubbi sulla regolarità della gara, chiedendone la sospensione. “Invece non ho ricevuto alcuna risposta, né chiarimenti ufficiali – sottolinea – e di fronte a questa mancanza di trasparenza, ho segnalato il caso all’Anac, che ha accolto le mie osservazioni e portato all’annullamento della gara in autotutela”.
Auteri sottolinea come sarebbe stato doveroso che il segretario generale, in qualità di responsabile dell’anticorruzione del Comune, intervenisse prima dell’intervento dell’Autorità nazionale anticorruzione e non solo dopo. “Era suo compito richiamare all’ordine il dirigente e fare chiarezza sulla questione – stigmatizza il deputato consigliere – invece in Consiglio comunale mi sono trovato ad essere accusato di minacce e intimidazioni solo per aver annunciato che, in assenza di risposte, mi sarei rivolto all’assessorato regionale alle autonomie locali per chiedere verifiche sul suo operato. Per di più, in seguito, è bastato un post sui social per ricevere attestati di solidarietà senza alcun approfondimento sui reali problemi sollevati. Ma la politica non si fa con le dichiarazioni di circostanza, si fa con fatti e responsabilità. E la mia azione in Consiglio comunale e in Regione continuerà ad essere improntata su questi principi. La mia volontà è quella di affrontare il problema con atti e azioni concrete”.

 

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