Vaccinazioni Covid in chiesa: dieci le parrocchie coinvolte nella Diocesi di Siracusa

 Vaccinazioni Covid in chiesa: dieci le parrocchie coinvolte nella Diocesi di Siracusa

Sono dieci le parrocchie della Diocesi di Siracusa in cui sarà possibile ricevere il vaccino AstraZeneca per i cittadini di età compresa fra i 69 e i 79 anni Sabato 3 Aprile.
A Siracusa, la parrocchia Sacra Famiglia (viale dei Comuni); San Giovanni Battista all’Immacolata – Chiesa di San Filippo Apostolo (piazza San Filippo); parrocchia Maria Madre di Dio (viale Santa Panagia, 135); parrocchia San Metodio (piazza San Metodio).
Ad Augusta, parrocchia San Giuseppe Innografo (contrada Monte Tauro); a Buccheri, parrocchia Sant’Ambrogio Vescovo (piazza Matrice); a Francofonte, parrocchia San Francesco d’Assisi (via Gramsci); a Lentini, parrocchia Santa Maria La Cava e Sant’Alfio – Chiesa Madre (piazza Duomo); a Melilli, parrocchia San Nicolò Vescovo – Chiesa Madre (via Matrice); a Solarino, parrocchia San Paolo Apostolo – Chiesa Madre (via Roma, 60).

I confini della Diocesi- giova puntualizzarlo- non coincidono con quelli della provincia. Nel Siracusa, infatti, le Diocesi sono due: Siracusa e Noto.

In Sicilia le parrocchie siciliane che hanno messo a disposizione i propri locali sono in tutto 500. Entrando nel dettaglio, la somministrazione delle dosi comincerà sabato 3 aprile. Il target di riferimento è quello dei cittadini di età compresa fra i 69 ed i 79 anni ai quali, nelle condizioni previste dall’autorizzazione degli enti regolatori, è destinato il vaccino AstraZeneca. In ogni centro sarà presente un medico, un infermiere e un amministrativo per la compilazione dei moduli.
“Quella di quest’anno – ha scritto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza in una lettera inviata alla Conferenza episcopale siciliana – sarà una vera Pasqua di rinascita e per questa ragione che, avendo invocato l’aiuto e il contributo di tutti, i padri della chiesa siciliana hanno raccolto il nostro invito a sensibilizzare tutti i cittadini affinché partecipino alla campagna vaccinale”-

Non è escluso che la prova di Pasqua sia una sorta di sperimentazione di una modalità da utilizzare anche in futuro nella campagna vaccinale. A ciascuna parrocchia sono destinate fino ad un massimo di 100 vaccini, essendo comunque richiesto un minimo di 50 adesioni.

 

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