Vaccinazioni pediatriche, Gilistro (M5S): “Ritardi e difficoltà, necessaria una fascia di garanzia ad accesso diretto”

 Vaccinazioni pediatriche, Gilistro (M5S): “Ritardi e difficoltà, necessaria una fascia di garanzia ad accesso diretto”

“Ho portato in Commissione Sanità il tema delle difficoltà e dei ritardi nelle vaccinazioni obbligatorie. E come ho sottolineato nel mio intervento, non è solo questione di abbattere le lista di attesa, per quanto importante. Lo sforzo del sistema sanitario regionale deve guardare anche alla riprotezione in tempi brevi dei bambini che non si sono potuti vaccinare, per malattia o per validi motivi familiari”. A dirlo è il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), durante la seduta di Commissione odierna, alla presenza dell’assessore regionale alla Salute.
“Se un bambino non può presentarsi alla data concordata all’hub vaccinale, ad esempio per una banale febbre, può accadere che servano almeno due mesi prima di ottenere un nuovo appuntamento. Diverse segnalazioni in tal senso mi arrivano dalla provincia di Siracusa. E siccome il sistema di prenotazione online non permette di intervenire in presenza di situazioni di questo tipo, ho proposto l’adozione di un sistema misto di prenotazione che preveda anche una fascia di garanzia ad accesso diretto”, spiega Gilistro.
“Oggi la percentuale di prenotati che non si presenta all’appuntamento vaccinale è di circa il 30%. Già domani torneremo ad approfondire il caso e le possibili soluzioni, anche insieme ai vertici dell’Asp di Siracusa, aggiunge l’esponente cinquestelle.
“Permane la cronica carenza di medici vaccinatori. L’idea è di sopperire ricorrendo ai pediatri di base, impiegati nei propri ambulatori e, in determinati casi, negli ambulatori vaccinali dell’Asp. Siamo impegnati a trovare le risorse economiche necessarie, per potere presentare un apposito atto in Ars. Farò da pungolo costante al governo, l’adesione alla vaccinazione obbligatoria per i bambini non può essere vanificata da problematiche che non afferiscono al paziente ma ai presidi vaccinali territoriali”, la posizione espressa da Carlo Gilistro.

 

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