Venerdì l’ultimo saluto a Carlo Ventura, il commovente addio di Santino Coppa e Maurizio De Pascale

 Venerdì l’ultimo saluto a Carlo Ventura, il commovente addio di Santino Coppa e Maurizio De Pascale

Domattina la camera ardente dalle 11 da Guastella di fronte la chiesa di Santa Rita, i funerali venerdì alla stessa ora nella chiesa di Sant’Antonio da Padova alla Pizzuta. La città darà l’ultimo saluto a Carlo Ventura, l’imprenditore siracusano ex vicepresidente del Siracusa calcio e attuale presidente della Trogylos Priolo di basket, scomparso stanotte. E in queste ore diverse sono state le note di cordoglio da parte degli sportivi siracusani e non, che lo hanno conosciuto, a cominciare da Siracusa e Trogylos appunto, ma anche da parte di Santino Coppa (“Carlo è stato un gentleman d’altri tempi. Un signore nella vita ed ancor più nello sport. Ha preso il timone della gloriosa Trogylos nel momento più difficile e con il solo obiettivo di riportare il club al ruolo che più gli compete. Purtroppo non ha avuto il tempo di completare la propria opera. Ciao presidente gentiluomo, per tutti noi sei stato un esempio di umiltà e semplicità“) e soprattutto Maurizio De Pascale, l’ex capitano del Siracusa a cui legava un grande rapporto con Carlo Ventura: “Un pugno al cuore, di quelli che si sentono e fanno malissimo….di quelli che ti portano indietro ai tantissimi bei momenti trascorsi insieme a Siracusa….Un amico è per sempre e tu per me lo sei ancora, anzi oggi più che mai: oggi che le nostre vite sono cambiate e tu chissà dove sei e chissà cosa stai facendo. Sarai per sempre mio amico perché una parte di te sarà sempre con me ed è proprio questo che mi fa sperare che andrà tutto bene…che un giorno ci ritroveremo e che io nel frattempo dovrò fare tutto quello che abbiamo fatto insieme soprattutto in quella che era la tua città diventata poi la mia per qualche anno….la nostra Siracusa…sorridere, divertirmi, vivere….Sai, amico mio, un tempo non pensavo che ci saremmo allontanati, pensai addirittura di vivere lì con la mia famiglia, poi le cose cambiano e nel mio mestiere bisogna spostarsi di volta in volta…ma consapevole che la mia e la tua vita avrebbero continuato a stare assieme per il resto dei nostri anni, sopratutto dopo aver conosciuto la mia famiglia ed i miei bimbi… Quel tempo purtroppo è passato e mi ritrovo qui a pensarti e a scriverti, a immaginarti tra gli angeli in festa, si le tante feste trascorse insieme dove non ti presentavi mai senza le tue torte e voglio sperare che lì tu stia meglio….anche se troppo presto per lasciare la tua amata Angela e noi tutti….Qui oggi è tutto triste, lacrime che cadono sole ed invadono il viso, manchi e mancherai a tutti…mancheranno le tue dolci parole di conforto, tuo enorme gesto nei miei momenti bui vissuti li, mancheranno le tue battute e le tue improvvisate e sopratutto la tua risata contagiosa…Ma bisogna andare avanti: come si dice… “Non importa in quanti pezzi è stato fatto il tuo cuore: la vita va avanti e non aspetta che si ricomponga”. Non posso abbattermi e non posso fermarmi neanche un po’, e lo faccio anche per te che mi hai sempre incoraggiato a dare il massimo, a non voltarmi mai, a sognare un futuro migliore e a costruirmelo giorno dopo giorno. Ciò che mi dicevi sempre…che nn ho mai dimenticato cercando ancora oggi di metterlo in pratica…
Un amico come te non si dimentica, perché sono quelli come te a rendere bella l’amicizia, a far sentire speciali le persone a dare valore anche alla singola ora passata assieme. Un amico come te insomma è per sempre, e se dovessi scegliere di tornare indietro e rivedere una persona importante ebbene, amico mio, quella persona saresti tu….Carlo..
Ma non voglio abbattermi e non demordo: me lo hai insegnato tu. Mi dicevi sempre di guardare la vita con il sorriso e con la speranza, di viverla a pieno perché in fondo prima o poi tutto finirà….E allora vivrò così, sorridendo e divertendomi, affinché ogni mio sorriso permetta al tuo volto di splendere sul mio. Mi avevi promesso che ci saremmo rivisti a breve,avevi il desiderio di rivedere me, Simona e sopratutto Mattia e Gaia a cui eri tanto affezionato…non sarà così e fa male, tanto male ma ti prometto che a loro continuerò a raccontare di te, di che persona meravigliosa eri, di tutto ciò che hai fatto per noi li a Siracusa…affinché loro continuino a pensare a te come un loro zio…si zio Carlo…
Sarebbe inutile ringraziarti per la tua presenza nella mia vita,a cosa mi hai insegnato e quanto mi hai dato come persona,ti arrabbieresti come sempre fatto quando lo facevo nel quotidiano ma preferisco farti arrabbiare e dirtelo per l’ultima volta “ GRAZIE CARLO “….
Ti voglio bene Carlo…Ora e per sempre….
Buon viaggio amico mio….ti attende l’alto dei cieli, AZZURRO, si proprio azzurro come il colore del nostro Siracusa calcio…. con tantissimo dolore ma immenso affetto il tuo amico Depa. Ciao Zio Carlo….Simona,Mattia e Gaia”.

 

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