Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: il Tevere “battezzato” così dagli aretusei
C’è un’ipotesi secondo cui il nome Tevere lo abbiano dato alcuni siracusani stanziatisi nel Lazio, all’inizio del iv secolo a.C.
Alcuni studiosi suggeriscono che il nome Tevere derivi dal greco Thybris. L’ipotesi che siano stati siracusani, stanziati nel Lazio, a dare il nome al fiume si basa sulla presenza di popolazioni di origine greca, inclusi siracusani, nella regione. Ecco quello che dice Servio, grammatico romano del IV secolo d.C., nel suo commento all’Eneide di Virgilio: il nome Tevere deriverebbe da Thybris, un canale costruito da prigionieri ateniesi a siracusa, dopo la disfatta della spedizione ateniese (415/413 a.c.). Alcuni siracusani, successivamente stabilitisi nel Lazio, avrebbero poi chiamato il fiume locale Thybris, che in principio si chiamava Albula, in ricordo del canale siracusano, e solo in seguito il nome sarebbe mutato in Tevere.
Carlo Castello
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