Circonvallazione di Avola, scintille Cannata-Adorno. Il sindaco: “Operazione verità”

 Circonvallazione di Avola, scintille Cannata-Adorno. Il sindaco: “Operazione verità”

Alta tensione tra il Pd e il sindaco di Avola, Luca Cannata. A dare fuoco alle polveri è il segretario provinciale del Pd, Salvo Adorno. “Le recenti esternazioni nel Consiglio Comunale del 25 ottobre del sindaco Cannata sono gravissime sul piano morale e politico. Ripetere con insistenza la parola ‘banditi’ per qualificare chi esprime opinioni politiche diverse dalle proprie e accompagnarla con minacce, rivendicando sentimenti di rappresaglia e di vendetta, non appartiene alla grammatica della democrazia. Questa si fonda sul confronto civile, sulla dialettica maggioranza-opposizione, basata sulla critica e sulla proposta. Il tono risentito e minaccioso, espresso con frasi allusive, in un contesto, quello istituzionale del Consiglio Comunale, getta discredito sulle Istituzioni poste a garanzia della volontà popolare”.
A stretto giro di posta, la replica di Luca Cannata. “Il segretario provinciale del Pd è stupito perché ho usato la parola ‘banditi’ in Consiglio comunale, ma non dice una parola sul debito da 7 milioni di euro che il Comune di Avola si trova ad affrontare e sta pagando per negligenza degli amministratori e funzionari che hanno realizzato male in modo consapevole la circonvallazione”. Cannata ha chiesto una commissione consiliare d’inchiesta per fare luce sulle responsabilità “di chi ha fatto danni alla città e anche l’unico consigliere presente eletto nel Pd e adesso passato in Italia Viva si è detto concorde con la mia proposta. Dunque Adorno di cosa si preoccupa? Come vuole definire chi ha fatto scientemente danni a una comunità? Noi non pretendiamo di portare avanti atti giudiziari – prosegue il sindaco di Avola – perché sappiamo essere andati in prescrizione, visto che si parla di un’opera degli anni 90, ma vogliamo che almeno si dica la verità e qualcuno provi un po’di vergogna. Un’operazione verità che nulla a che vedere quindi con la dialettica in Consiglio comunale, ma che necessita di studio degli atti e non di post allusivi. Adorno non abbia paura – conclude Cannata- alcuni nomi appartenenti alla categoria dei ‘banditi’ potrebbero anche essere del Partito che dirige ma in ogni caso dovrebbe pretendere la verità. O non è così?”.

 

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