Giornata di studi sull’archeologo Giulio Emanuele Rizzo a Melilli

Nell’ambito delle Giornate Europee dell’Archeologia e in occasione del 160° anniversario della nascita e del 75° della morte del celebre archeologo Giulio Emanuele Rizzo, si è svolta a Melilli, sua città natale, una Giornata di Studi organizzata dalla sezione locale di Italia Nostra. L’evento si è tenuto al Palazzo della Cultura.
La Giornata è stata inaugurata dai saluti istituzionali della Presidente della Sezione di Italia Nostra Melilli, Nella Tranchina, della Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Melilli – intitolato proprio a G. E. Rizzo – prof.ssa Angela Fontana, della Presidente di Italia Nostra Siracusa e Consigliera nazionale Liliana Gissara, e di Violante Valenti, Direttore Artistico della Fondazione Pino Valenti e discendente diretta di Rizzo.
Molto apprezzato il messaggio di Violante Valenti, che ha portato i saluti alla comunità melillese e ha offerto un ricordo personale dell’archeologo, definendolo “principe per quella nobiltà di intenti, valori e affetti che caratterizzavano il suo essere”. Valenti ha rievocato anche le celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Rizzo nel 2015, occasione in cui suo padre, il Maestro Pino Valenti, annunciò la volontà di donare alla città tutto il suo patrimonio artistico per istituire una Fondazione a suo nome, oggi in fase di allestimento con un Museo che ospiterà l’unica collezione permanente di scenografia contemporanea del Sud Italia.
Il convegno, curato dal prof. Giuseppe Immè, ha proposto una nuova lettura della figura di Rizzo attraverso lo studio di un ricco epistolario inedito e pubblicato. Le lettere, indirizzate a figure centrali come Paolo Orsi, Luigi Pigorini, Emanuele Gabrici, offrono una visione nuova e più profonda del ruolo di Rizzo (definito “Il principe degli Archeologi” da Franz Cumont) nella cultura scientifica italiana ed europea del primo Novecento.
La giornata è inserita nel programma ufficiale delle Giornate Europee dell’Archeologia 2025, promosso dal Ministero della Cultura, e nelle celebrazioni per il 70° anniversario di Italia Nostra. Un segnale forte di quanto anche dalle realtà locali – come Melilli – possa partire un contributo autentico e di qualità al dibattito nazionale sulla cultura.